TERNANA – CROTONE: IL PAGELLONE … SECONDO ME!

10 – IL DESIGNATORE ARBITRALE

Se la designazione del fischietto napoletano, il ben noto al pubblico ternano sig. MARESCA, doveva finalmente raccogliere il “frutto proibito” al Liberati, stasera si banchetta! Un rigore negato alle FERE, ed un fallo palese su Antenucci non rilevato che ha consentito la ripartenza del Crotone per il gol del 2 – 1, gli hanno dato finalmente il regalo tanto atteso! Voglio unirmi anch’io al regalo con il voto più alto, così speriamo che ora ci lasci in pace! Soddisfatto.

 

9 – IL GOL DI NOLÈ

MAGIC MAN crede in un pallone sbucciato da MAIELLO che tenta una sforbiciata in area. Prende il tempo agli avversari avventandosi sul pallone come un falco, affronta il portiere e con un’illusione glielo nasconde depositandolo in rete. Magic gol.

 

8 – LA TRAVERSA DELLA PORTA LATO SUD-EST

Respinge un tiro al volo scagliato da posizione centrale, e a botta sicura, da un calciatore del Crotone. Brignoli non poteva fare nulla, e lui ci ha messo una pezza. Purtroppo la sua performance non è servita ad evitare la sconfitta. Alleata.

 

7 –  IL TRIO MERAVIGLIA

NOLÈ – ANTENUCCI – CERAVOLO. Il reparto avanzato si è dimostrato all’altezza contro una difesa attenta e coriacea, aiutata altresì dal resto della squadra che rinculava in blocco dietro la linea della palla in fase di non possesso. Il suo l’ha fatto. Se sigla due gol a partita supera quota ottanta! Letale.

 

6 – L’ALLENATORE DEL CROTONE

Per il cognome che porta meriterebbe sempre 10 dai tifosi rossoverdi, anche quando passeggia per la strada. Oggi meriterebbe di più per aver guidato al meglio la sua squadra: 0 -1 dopo 5 minuti è riuscito a portarla alla vittoria azzeccando anche tutte le sostituzioni. Si è sempre contraddistinto per essere uno dei pochi gentiluomini rimasti sulle panchine dei campi di calcio, ma oggi nell’intervista dopo la partita ha peccato di obbiettività senza motivo. Drago (di nome e di fatto).

 

5 – LA CATENA DI DESTRA ROSSOVERDE

Discreta in fase offensiva, in palese difficoltà ogni volta che gli avversari affondano. Se all’anello alto NOLÈ non si può chiedere anche l’interdizione perfetta quando interpreta al meglio la fase offensiva, l’altro anello va rivisto in entrambe le fasi. Manutenzione in programma.

 

4 – LA FASE DIFENSIVA

L’avversario non era il Novara, e questo si sapeva, ma quando non si pressa e non si crea la gabbia sul portatore di palla avversario come visto sabato, ma specialmente non si commette il classico “fallo tattico” per interrompere una giocata pericolosa pensando che tanto non può succedere nulla, allora si sbaglia. E tanto. Superficiale.

 

3 – IL SIGNOR FABIO MARESCA DI NAPOLI

Come le sue “performance” al Liberati. Dopo TERNANA – Lumezzane e TERNANA – Pisa nel Campionato di Prima Divisione, ha “timbrato” anche la terza apparizione. Complimenti, tre su tre. Preciso e Puntuale.

 

2,5 – LE FERE

Una squadra di FERE a metà, quindi mezzo punto. Dopo le due gare interpretate alla grande un mezzo passo falso (per la prestazione). La grinta si è vista a sprazzi, e se è vero che oggi era un caldo estivo al Liberati, avrebbero dovuto dare “di più”, come ha fatto il Crotone che non ha mai mollato. La scalata alla vetta del “pagellone” ha subito un rallentamento pericoloso. Attenzione perché dalla prossima partita si può anche tornare indietro. Rimandate.

 

2 – LA CLASSIFICA DELLE FERE

Come il numero che campeggia mestamente sotto la scritta “partite vinte”. Se è vero che la Ternana è  distante solo sei punti dalla zona play off, è anche vero che è ripiombata dentro la zona play out. Pericolosa.

 

1 – L’OMBRA DEL “SETTORE A” SUL PRATO

Come la prima volta in una giornata di fine Ottobre. Sembrava fosse stato richiesto un Time-out modello Basket quando, nel secondo tempo, in una pausa di gioco tutti i protagonisti si sono riversati all’ombra del “settore A” per sfuggire al sole e rinfrescarsi, arbitro compreso. Intrusa.

 

0 – IL PALO DELLA PORTA SOTTO LA CURVA OVEST

Devia in fallo di fondo una “puntata” di Falletti a portiere battuto, dopo una ripartenza bruciante “cost to cost” che ha portato l’uruguaiano dalla metà campo amica fin dentro l’area avversaria. Nemico.

 

SENZA VOTO – L’ACUSTICA ALL’INTERNO DEL CAMPO

Dal lontano “settore B” si udivano perfettamente le grida di TOSCANO rivolte ai propri ragazzi che però … non lo sentivano! C’è forse un problema di acustica nel catino? Senza voto perché … Da verificare.

 

MENO UNO – LA ZOLLA D’ERBA NELL’AREA DI PORTA LATO SUD-EST

Una splendida sforbiciata sotto misura di MAIELLO, su cross proveniente dalla destra, stava per far gridare all’euro gol i tifosi delle FERE, ma la zolla d’erba sulla quale ha picchiato il pallone e lo ha fatto schizzare sopra la traversa, glielo ha ricacciato in gola. Mal rasata.