ABBIAMO RIVISTO LE “FERE”, MA … SOLO DOPO ESSERE STATE PROVOCATE!!!
Una prestazione all’altezza dell’avversario non è bastata ad inserire il tanto sospirato numero 1 nella casella delle vittorie in trasferta, ma ancor di più quel numero 3 in quella delle vittorie totali, dopo che il dodicesimo turno del Campionato cadetto si è chiuso per la compagine rossoverde.
Se il pareggio per 1 – 1 in casa del Cesena è un risultato più che apprezzabile, e giunto in rimonta nei confronti dei bianconeri Romagnoli in quello stadio che evoca epici ricordi “feronici”, è pur vero che al cospetto della fin qui terza forza del Campionato, la TERNANA non solo non ha sofferto, ma si è dimostrata compagine che potrebbe far sua ogni partita.
Ma bisognerebbe crederci per 90 minuti e oltre, e scendere in campo con la convinzione che, pur rispettando l’avversario di turno, la propria forza e le proprie capacità tecniche e tattiche possono imporre all’andamento di ogni incontro "la danza suonata dal proprio spartito".
I ragazzi di TOSCANO sono disposti in campo più compatti: BRIGNOLI in porta; linea di difesa a quattro nella quale FERRONETTI e FARKAS vengono confermati centrali e l’ex di turno LAURO ritrova il suo posto sulla corsia di sinistra riconsegnando a FAZIO quella di destra; centro campo inedito per quest’anno con la prima di BOTTA insieme a MIGLIETTA e CARCURO; confermato l’attacco (a mio modesto parere inamovibile) formato dal trio meraviglia NOLÈ, ANTENUCCI e CERAVOLO.
Il primo tempo scorre via senza sussulti, con qualche buona accelerazione di Ceravolo che insieme a Botta e Lauro tiene salda la catena di sinistra senza concedere occasioni ai Cesenati.
Medesima condizione si verifica sulla corsia opposta con Nolè, Carcuro e Fazio.
I due centrali di difesa Ferronetti e Farkas, con Miglietta basso in copertura e pronto ad orchestrare le ripartenze, non soffrono mai gli avanti avversari, e Antenucci resta sempre attento alle eventuali opportunità per raggiungere quota 9 nelle marcature stagionali, tenendo in costante apprensione solo con la sua presenza l’intera retroguardia Romagnola.
Dopo il “nulla di fatto” dei primi 45 minuti, la ripresa comincia sulla stessa falsa riga del primo tempo fino al minuto 55.
Un errore di valutazione di Fazio sulla fascia laterale destra da il via ad un affondo avversario; cross a scavalcare la difesa e all’altezza del palo più lontano il bianconero Tabanelli stacca indisturbato e batte imparabilmente di testa l’incolpevole Brignoli, con Lauro che guarda la sfera giungere fino al capo proteso alla deviazione avversaria senza accennare la benché minima azione di disturbo.
Se nel corso della stessa azione un errore può essere rimediato, due diventano fatali, e per l’ennesima volta alla prima conclusione avversaria la Ternana va sotto.
1 – 0, e per tutti i tifosi rossoverdi sia presenti al Manuzzi che seduti davanti alla tv, lo spettro della sesta sconfitta sembra prendere corpo.
Ma non sarà così, perché è in quel momento che … scendono in campo LE FERE!
Palla battuta a centro campo per la ripresa delle ostilità, e la Ternana appare subito un’altra squadra.
La linea di difesa si alza, la squadra si accorcia, il pressing aumenta, la sfera viene giocata con maggior velocità e soprattutto si evince nei protagonisti la convinzione che “la partita oggi non si perde”.
La Ternana è trasformata, punta nell’orgoglio e “nella classifica”, e in 19 minuti il risultato torna meritatamente in parità.
È il 79vesimo quando dalla tre quarti destra FALLETTI rimette in area un fantastico pallone tagliato a scendere; Lauro si avventa sulla sfera, e con il più difficile dei movimenti colpisce di testa in tuffo a mezzo metro da terra battendo in rete, e riscattandosi così dell’incertezza commessa in occasione del gol avversario.
Probabilmente i più, al mio pari, avranno pensato che le ritrovate FERE a quel punto avrebbero cavalcato l’onda emotiva per provare a vincere la “prima” in trasferta, ma così non sarà.
Probabilmente la paura di farsi di nuovo infilare in contro piede ha consigliato alla squadra una rinnovata prudenza, e forse non a torto, ma quando si ha fame ci si vuol sfamare, a volte si può anche rischiare.
Ma con una formazione totalmente sbilanciata in avanti dopo gli innesti di FALLETTI per Botta e VIOLA per Carcuro che hanno sbilanciato la squadra in avanti, Toscano, che di li a poco verrà espulso dal direttore di gara, preferisce togliere l’ottimo Ceravolo per infoltire il centro campo con l’ingresso di MAIELLO.
Ma l’arretramento dei rossoverdi a difesa del risultato per poco non produce l’ennesima beffa, quando all’87simo la difesa deve respingere sulla linea una conclusione avversaria con Brignoli fuori causa, e specialmente nel primo minuto di recupero quando un tiro violentissimo di Nadarevic va a … “collaudare la giunzione fra il palo alla destra di Brignoli con la traversa”!
“Tutto regolare” è il responso, e il popolo rossoverde può tirare un sospiro di sollievo.
Lunedì 11 alle 20,30 ci sarà il posticipo contro l’Empoli al Liberati.
Propongo una provocazione delle FERE fino alle ore 20, minuti 29 e 59 secondi!!!