STRATEGIA PER UNA VITTORIA? GIOCARE MALUCCIO … PERÒ CHE BELLO!
Una delle prestazioni più modeste da quando Mimmo TOSCANO siede sulla panchina della TERNANA, regala quella vittoria che non solo era essenziale per la classifica, ma soprattutto per non far piombare tutta la “sfera” rossoverde, dal Presidente fino all’ultimo componente del team, in balia di una contestazione che avrebbe messo a soqquadro l’intero sodalizio.
E le ovvie conseguenze sarebbero state alquanto destabilizzanti ad ogni livello, tifoseria compresa.
“Pericolo scampato, ma ora si deve perseverare!”
Un primo tempo impalpabile, interpretato dai rossoverdi senza idee e senza spunti, ma soprattutto senza grinta e senza ardore.
Il reparto avanzato ha dovuto subire marcature asfissianti e non ha mai trovato campo, anche perché nessuno si proponeva senza palla fra gli spazi; il centro campo ha dovuto subire la supremazia fisica degli avversari, più abituati all’agonismo che alle giocate di classe; il reparto difensivo ha retto discretamente l’urto delle punte avversarie, ma non è mai riuscito a costruire una manovra in ripartenza.
Squadra lenta ed impacciata per 45 minuti, ed uniche note positive, perdurate poi per tutto l’incontro, sono parse la concentrazione ed un assetto più mentale che tattico meno spregiudicato, che hanno frenato le proprie velleità offensive, ma che hanno concesso alla grintosa squadra avversaria solo un paio di occasioni favorevoli.
Nel secondo tempo però, vuoi per la stanchezza accumulata dai pontini, vuoi per la voglia di mettercela tutta ed accaparrarsi i tre punti, la Ternana comincia a proporsi con maggiore insistenza nell’area avversaria e l’inerzia della partita torna in equilibrio. Fino al minuto 67!
Alberto MASI, protagonista dell’ultima vittoria delle FERE contro l’Empoli, decide di fare il bis, e consolida probabilmente la sua miglior propensione a cercare la porta avversaria che a difendere la propria. Quando riuscirà a giganteggiare anche nel proprio reparto, sarò il primo ad evidenziarlo.
Fatto sta che dal piede di ZITO parte un traversone dalla sinistra che scavalca l’intera ammucchiata in area nero-blu, trovando la testa del “MASO” a spedire in rete la sfera con una gran zuccata a scavalcare il portiere avversario.
Un gran gol, degno dei migliori bomber di razza, che salva una prestazione impacciata e nervosa, probabilmente dovuta più alla paura di sbagliare che alle proprie capacità.
Non smetterò mai di URLARE che bisogna sempre credere in ciò che si fa, altrimenti ogni azione della propria vita risulterà immancabilmente vana.
Dopo il gol del vantaggio, accade ciò che non ti aspetti.
Mentre la tifoseria rossoverde prega affinché stavolta l’urto della reazione avversaria non combaci con l’ennesima beffa nei minuti finali, la Ternana comincia a giocare come potrebbe fare per 90 minuti, e cerca di chiudere l’incontro con il gol del raddoppio!
“Finalmente ci credono” … è il commento dei più sugli spalti, e dopo cinque minuti l’occasione più ghiotta ce l’ha sui piedi ANTENUCCI.
Calcio di rigore nettissimo per atterramento di FALLETTI su splendida imbeccata in area dello stesso Capitano, ma purtroppo (o per fortuna) oggi il bomber infallibile dagli 11 metri sbaglia il suo primo penalty al Liberati!
Non sono impazzito scrivendo “per fortuna” … Per la legge dei grandi numeri prima o poi si sbaglia, ed è meglio sbagliare quando sei in vantaggio che quando quella trasformazione potrebbe regalarti tre punti, e poi perchè dopo quell’episodio le FERE sono tornate a ruggire con una ritrovata grinta.
Sarà perché l’assetto tattico degli avversari, rimasti in 10 uomini dopo l’espulsione di Esposito conseguente all’assegnazione della massima punizione, è diventato più facile da contrastare per i padroni di casa in evidente affanno per tutto il primo tempo, sarà perché volevano tenere la vittoria a tutti i costi per non recriminare su quell’errore, sarà perché … “chi più ne ha più ne metta” … la TERNANA legittima la sua vittoria andando vicino al raddoppio in altre due circostanze, con VIOLA e ZITO, e senza rischiare più nulla con BRIGNOLI finalmente inoperoso.
Le FERE tornano alla vittoria con una prestazione a due facce e nel complesso mediocre, almeno rispetto alle buone esibizioni fin qui ammirate che non hanno però ottenuto punti, ma oggi contava solo la classifica!
Se la nuova “strategia” è questa, che sia la benvenuta, almeno fino a quando la convinzione di poter imporre il proprio gioco, ed ottenere oltre ai punti i complimenti per la prestazione, non sarà fatta propria da tutti i protagonisti!
FORZA FERE, anche a Padova sabato prossimo!