SERIE B: LA CERTEZZA DELL’INCERTEZZA
Archiviato con soddisfazione il 17simo turno del campionato cadetto, oggi siamo alla vigilia del 18simo che vedrà le FERE cimentarsi allo stadio Euganeo contro i padroni di casa del Padova.
Il 40% del torneo è già passato alla storia, ma fino ad oggi la certezza del suo andamento è stata … l’incertezza!
Infatti se gli organici in competizione erano e restano sulla carta qualitativamente differenti, sul campo il gap fra le squadre più o meno attrezzate è risultato finora poco evidente.
Di fatto, l’unica certezza fin qui conclamata è che tutte le squadre in lotta possono vincere o perdere ogni incontro, sia in casa che in trasferta.
Il fine settimana appena trascorso ha legittimato questa situazione di incertezza, e gli esiti degli incontri alla vigilia diventano sempre più difficili da pronosticare.
Forse è questa la bellezza del campionato di serie B, ed è questo livellamento che tiene viva la speranza di tutte le contendenti, sia di quelle attualmente in lotta per la permanenza nel torneo, sia di quelle che tenteranno fino alla fine di agguantare l’ottava ed ultima piazza disponibile per l’accesso ai play off.
Al momento Palermo ed Empoli sembrano le due compagini candidate al salto diretto nella massima serie, ma se probabilmente la prima riuscirà a centrare l’obbiettivo di inizio stagione, sulla seconda nutro qualche dubbio, in virtù di prestazioni che sono indubbiamente di buon livello, ma che restano aggrappate più alla vena realizzativa del bomber Tavano, che alla coralità del gioco di squadra.
Rovesciando la classifica, ad oggi solo la Juve Stabia rischia seriamente la retrocessione diretta, in virtù di un ritardo sulle più attardate difficile da colmare, a meno di un exploit nel girone di ritorno con un passo da capolista.
Per il resto il livellamento è pressoché sotto gli occhi di tutti, con una “zona franca” che divide l’area play off da quella play out di appena sette punti, all’interno della quale galleggiano ben 10 squadre, dalla coppia Pescara – Cesena con 25 punti a quella Ternana – Bari con 18.
Restano ancora quattro turni da onorare fino al giro di boa, che combacia con la chiusura dell’anno solare, poi si potranno trarre deduzioni più veritiere riguardo l’area di bassa classifica che annovera alcune squadre ancora speranzose di un reinserimento fra le contendenti per un posto al sole.
E fra queste voglio ancora pensare possa inserirsi la TERNANA.
I 18 punti messi nel paniere fino ad oggi sono probabilmente ciò che i ragazzi di Toscano hanno meritato sul campo e, seppur qualche volta si è potuto recriminare su sviste arbitrali, quelli che mancano ad una classifica non preventivabile ad inizio stagione sono addebitabili sia ad ingenuità in fase di campagna estiva cessioni/acquisti, sia a “leggerezze” tattiche e balistiche sceneggiate sul campo dai protagonisti.
Nella maggior parte delle prestazioni si è ammirata una TERNANA all’altezza della situazione contro tutte le avversarie, addirittura più bella di molte che la precedono in classifica, ma la mancanza di una sana cattiveria agonistica nelle zone nevralgiche del campo, che non è parte del DNA negli attuali componenti la rosa, ha purtroppo dovuto soccombere alla tenacia ed alla grinta di chi, privo di elementi qualitativamente superiori, fa della forza fisica ed un gioco tanto scolastico quanto remunerativo il suo cavallo di battaglia.
Ma sabato la TERNANA è parsa diversa, coperta e timorosa fino al gol del vantaggio, ma cinica e spietata dopo.
Ha mantenuto un atteggiamento guardingo pur senza rinunciare, seppur a sprazzi, ad esprimere fraseggi tipici del modulo, ma ha interpretato una fase difensiva più attenta costringendo però al sacrificio le gambe di Viola e Miglietta in un ruolo di interdizione a loro non congeniale.
Se in questi quattro turni, che ritengo alla portata dei rossoverdi, i ragazzi riusciranno ad incamerare 8 punti per cominciare il girone di ritorno partendo da 26, ed il buon EDOARDO sarà intenzionato a compiere un altro piccolo sforzo economico nella sessione di “riparazione”, probabilmente i tifosi delle FERE potranno ritrovare il giusto ottimismo, e cominciare a nutrire una speranza di rimonta sul gruppo delle battistrada per mettere nel mirino almeno l’ottavo posto.
Di contro, loro malgrado, saranno costretti a veder galleggiare la propria squadra del cuore nell’anonimato di una classifica pericolosa e corta … talmente corta che non potrà più permettere distrazioni, perché a Maggio si conquistano i play off, ma anche … gli altri play!