Bologna, parla Laribi: “Dai pulcini non segnavo così!”
Tocca al match winner di sabato scorso cominciare la settimana di conferenze a Casteldebole, un Karim Laribi ormai elemento imprescindibile di questo Bologna. “Non sono imprescindibile” si schernisce lui, che però sotto le Due Torri sta vivendo la miglior stagione della sua carriera: “Perché è anche la prima che riesco a fare senza intoppi. Mi sono posto degli obiettivi, mi ci sto avvicinando”. Uno, ad esempio, sono i dieci gol prefissati a Sestola, e quando manca poco meno di un girone alla fine del torneo è già arrivato a quota sette: “Solo nei Pulcini segnavo così tanto – scherza – però mi piace”. Un altro traguardo, più a lungo termine, è quello che hanno tutti i calciatori: “Punto alla Nazionale italiana. Il Marocco mi aveva telefonato per la Coppa d’Africa, ma io mi sento italiano”. Col Bologna invece, l’idea è una sola: “Arrivare il più in alto possibile, per me possiamo raggiungere il Carpi”. Se il ritmo è questo, ossia sedici punti in diciotto partite, un agguato alla squadra di Castori lo si può tentare: “Ogni partita fa storia a sé, ma è chiaro che poi dobbiamo anche sperare che le altre perdano. Nel miniciclo che ci aspetta – spiega – all’andata abbiamo fatto un buon filotto: dobbiamo ripeterci”. E, magari, giocare un po’ meglio rispetto a Crotone: “Non abbiamo espresso un gran gioco ma io sono soddisfatto, il campo era complicato. Se servono degli aggiustamenti li faremo con il mister”. I nuovi innesti, ad esempio, scalpitano: “Non penso che per loro aspettare sia un problema: sono arrivati da poco, avranno la loro chance”. Quasi certamente non ne avranno, invece, i cosiddetti esuberi, quei giocatori che Corvino ha provato a piazzare fino all’ultimo e che hanno preferito rimanere: “Ma loro sono grandi uomini prima che grandi giocatori, e vivono tranquillamente la quotidianità del gruppo”. Un giocatore che è mancato nelle ultime gare è Zuculini, un’esclusione che lascia perplessi tanti tifosi: “Dovete chiedere al mister, Zucu si allena con noi e non è cambiato nulla”.