Brescia, Clotet: “Il nostro obiettivo? Comune a tante squadre: mettere tre formazioni dietro per non retrocedere”

Il tecnico spagnolo, alla seconda esperienza con le rondinelle: “Ripartiamo dal 4-3-1-2 con la variante del 4-3-2-1”

Ritorno a casa per Pep Clotet. L'allenatore spagnolo oggi ha incontrato la stampa all'inizio della sua seconda avventura sulla panchina del Brescia. Tra gli argomenti trattati dal tecnico c'è stato anche la difficoltà di questo campionato ormai ai nastri di partenza.

"Prima bisogna mettere tre squadre dietro per non retrocedere, vogliamo farlo il prima possibile poi altre due per non fare i playout. Credo debba essere un obiettivo comune a tutte le squadre. Ho tanto rispetto per la B italiana quindi l’obiettivo deve essere fare il massimo per assicurarsi la categoria. Se e è fatto a marzo meglio, se in febbraio ancora meglio. Io ho fiducia assoluta nella conoscenza calcistica di questa società e alla fine sono sicuro che la società metterà a disposizione tutte le risorse possibili".

L'allenatore, lo scorso anno alla SPAL ha usato il 4-2-3-1 ma, come Cristiano Lucarelli a Terni ha deciso di passare al centrocampo a tre. E allora ecco quali saranno i due sistemi di gioco che utilizzerà in questa stagione.

"Quando ero qui usavo il 4-3-1-2 e così ripartiremo, con la variante del 4-3-2-1. Punteremo molto sulla transizione, mi piace il calcio di mobilità, le triangolazioni, in Inghilterra si studia molto la velocità della palla ovvero quanto ci si impiega nella trasmissione della stessa. Poi lavoro su relazione terzino-mezzala, play-trequartista più che sulla tattica di squadra che fanno tutti".