Caos #Brescia – Inzaghi ha la clausula anti esonero ma il club punta a Corini e Liverani

Sono ore intense per il presidente Massimo Cellino che vorrebbe cambiare la guida tecnica della propria squadra

Ore concitate a Brescia dove il presidente Massimo Cellino è tornato ad essere di nuovo protagonista. Dopo quattro giornate senza vittorie ha deciso di esonerare il suo allenatore: Filippo Inzaghi. Il numero uno del club ha così contattato l'ex allenatore della Ternana, Fabio Liverani, con il quale pare esserci un accordo per la prossima stagione, e Eugenio Corini, nome caldo di questa giornata di marzo e al quale è stato offerto un accordo fino all'estate 2023 con opzione per una ulteriore stagione in caso di promozione in Serie A. Situazione che non collima però con l'offerta proposta a Liverani, tanto che questo sarebbe uno dei motivi per il quale con Corini è mancata l'intesa, almeno per oggi: un accordo di massima c'è, ma ci sono i dettagli da definire. Inoltre, Corini è legato al Lecce fino al 2023 e la società salentina non sarebbe particolarmente intenzionata a liberare il mister per mandarlo nelle braccia di una diretta concorrente alla promozione in A.

Lo scoglio più grande, comunque, rimane Inzaghi… o meglio: la clausola anti esonero del tecnico. La stessa che ne aveva impedito l'allontanamento negli scorsi mesi. Stando al contratto stipulato, infatti, l'allenatore non può essere cacciato se la squadra è dentro l'ottava posizione di classifica, l'ultima ultima per i playoff, e al momento il Brescia è quinto, con la vetta distante solo 5 punti. Patron Massimo Cellino pare voler bypassare la cosa, ma Inzaghi farà certamente ricorso al Collegio Arbitrale, che, se gli darà ragione, annullerebbe automaticamente il contratto del nuovo mister, indipendentemente dal nome, portando lo stesso Inzaghi al reintegro. Situazione che potrebbe accadere anche in estate o comunque tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, visto che il contratto che lega le parti è valido fino al 2023.