Cittadella, parla l’ex Foscarini: “Credo che lotterranno fino alla fine per la A”
L’ex tecnico dei veneti ha parlato della straordinaria annata che sta vivendo la squadra allenata da Edoardo Gorini
Claudio Foscarini, ex allenatore del Cittadella dal 2005 al 2015, ha detto la sua sulla straordinaria stagione che sta vivendo la squadra di Edoardo Gorini, a -2 dalla promozione diretta. Foscarini, che conosce molto bene l'ambiente avendoci allenato per dieci stagione consecutive (in Italia solo Trapattoni ha fatto meglio con 13 alla guida della Juve dal 76 all'83) è sicuro che il Cittadella possa dire la propria per la lotta alla Serie A. Queste le sue parole rilasciate a TMW Radio nel corso del programma “Piazza Affari”:
AMBIENTE CITTADELLA – “Io credo che l’ambiente del Cittadella favorisca la crescita. Il direttore Marchetti è molto bravo nel trovare giocatori funzionali alla formazione. Cerca calciatori importanti non solo dal punto di vista economico ma anche per la voglia che hanno di emergere. Anche chi fa fatica in altre piazze a Cittadella si può imporre. Nella vittoria contro il Palermo ho visto una squadra che dà il massimo potenziale contro una squadra, quella rosanero, che invece non esprime il massimo. A Cittadella se non dai il massimo vieni allontanato”;
EFFETTO TOMBOLATO – "Questo stadio agevola perché i giocatori si sentono protetti. Non hanno la tensione di dover sempre dimostrare o di dover fare risultato. C’è una motivazione positiva. Mi ha fatto piacere anche il fatto che il numero di spettatori continui a crescere. Questo succede perché la squadra fa risultato e gioca bene”;
CITTADELLA FAVORITO PER LA SERIE A – “Io credo che il Cittadella lotterà fino alla fine. Ha trovato un assetto tattico e mentale importante. Io non so se riuscirà a rosicchiare qualche punto ancora alle squadre che ha davanti e lottare per la promozione diretta. Il Parma ha valori importanti e qualcosina in più rispetto al Venezia e alle altre. Vedo Como, Venezia e Cremonese a lottare fino alla fine per il secondo posto. Ci sarà, comunque, incertezza fino alla fine ed è il bello della Serie B”.