Crisi Crotone, Vrenna: “Manca il leader, chi appende al muro i compagni nello spogliatoio” – VIDEO

Lunedì sera arriva a Terni una squadra in piena crisi che venerdì ha perso contro il Vicenza in casa “abbiamo toccato il fondo”.

Crisi Crotone, Vrenna: “Manca il leader, chi appende al muro i compagni nello spogliatoio” – VIDEO

Un solo punto nelle ultime 4 partite e sconfitta anche contro il Vicenza. Lunedì sera arriva a Terni un Crotone in piena crisi. La cura Pasquale Marino non sta fruttando visto che la media punti del tecnico è molto, molto bassa appena 0.25 a partita.

Oggi la squadra calabrese occupa la terzultima posizione in classifica con appena 8 punti. Troppi pochi per una compagine che soltanto un anno fa giocava in Serie A ed era reduce da un grande campionato di Serie B vinto con merito.

Non a caso, al termine della sconfitta contro il Vicenza si è presentato in sala stampa dello Scida il presidente Gianni Vrenna che ha usato parole dure per provare a scuotere la squadra.

“Manca un leader, un giocatore che in questi momenti possa anche appendere al muro i compagni nello spogliatoio” ha detto il numero uno del club con un filo di amarezza rispondendo alle domande dei giornalisti locali “perché ci sta di perdere ma non come abbiamo fatto noi contro il Vicenza. Dobbiamo prendere spunto da loro. Sono venuti e qui e ci hanno dimostrato come deve giocare una squadra che oggi deve pensare a salvarsi. E noi adesso dobbiamo metterci in testa che è questo il nostro obiettivo primario”.

Amarezza e preoccupazione per Vrenna perché “dopo aver visto qualcosa di buono a Frosinone e in casa contro il Monza, nelle ultime due partite la squadra ha avuto una involuzione preoccupante. Ne ho parlato pure con l’allenatore Marino che non è in discussione, che non riesce a capire perché questa squadra lavora bene in allenamento ma in partita fa l’opposto di quello preparato in settimana. I calciatori devono mettersi in testa di essere in una società importante ed hanno stipendi importanti. Devono tirarci fuori da questa situazione poi a gennaio chi vorrà alzerà la mano e potrà andare via”.