Gomis: “Buon momento, ora è il Trapani di Boscaglia”

Lys Gomis, portiere del Trapani, prossimo avversario della Ternana, risponde così a tutto tondo: “Quello di sabato – racconta Gomis a GianlucaDiMarzio.com – è stato un ottimo banco di prova per noi, perché venivamo dalla sconfitta pesante contro il Livorno. Abbiamo reagito bene, abbiamo fatto capire di essere un gruppo unito e convinto delle nostre potenzialità”.

Col lavoro sul campo ha guadagnato anche il posto da titolare.

“Io sono sempre stato lo stesso, ho lavorato duro e aspettavo il mio momento. Sapevo che sarebbe arrivato, per un motivo particolare”.

Quale?

“Mister Boscaglia e la sua sincerità. Mi ha convinto a venire qui con i fatti, mi ha detto una frase in particolare: ‘Gioca chi merita di giocare’. Ecco, così mi ha stregato. Io volevo mettermi in discussione, e per adesso sta andando bene. Sono soddisfatto”.

Qual è il segreto di Boscaglia?

“Guardate come gioca il Trapani e lo capirete. La squadra è a sua immagine e somiglianza. Tutti, anche i più giovani, hanno un’alta personalità. Il mister cambia le partite da solo, abbiamo un senso d’appartenenza straordinario”.

A Trapani stanno notando un Gomis riflessivo e maturo, mentre prima si parlava di un Gomis testa matta. Cosa è cambiato?

“Il mio modo di approcciarmi alle persone. Sono sempre stato un bravo ragazzo, genuino, spontaneo. Ecco, forse il problema era quello. Devo ringraziare il mio procuratore Alberto Fontana ma anche Massimo Ienca, diventato mio grande amico al Torino (ora alla Sampdoria, ndr). Loro mi hanno aiutato ad essere più riservato ed a fidarmi di chi mi vuole bene veramente”.

A dicembre Trapani-Avellino. Lys Gomis sfida Alfred Gomis…

“Non vorrei essere – sorride – nei panni di mia madre. Ci sarò io da un lato e mio fratello dall’altro. Lei non guarda mai le nostre partite perché sente troppo la pressione. Figuriamoci quando ci sfideremo…”.

Lys, Alfred ma c’è anche Maurice.

“Vero. C’è anche Momo. E’ molto forte, siamo tre portieri. Lui è davvero bravo, è un classe 1997, spero faccia la sua strada con grande tranquillità perché le qualità non gli mancano. Gioca col Torino, come abbiamo fatto in passato anche io e Alfred”.

Gomis, è anche il portiere del Senegal. Una squadra molto italiana…

“Sì. Ci sono io, ma anche Ibra Mbaye. E Dramé dell’Atalanta. Una squadra forte, perché poi con i vari Demba Ba e gli altri che giocano in Premier possiamo certamente dire la nostra. Siamo giovani, dobbiamo crescere ma non siamo gli ultimi della lista”.

Obiettivo Coppa d’Africa?

“Assolutamente. Siamo stati ad un passo dal Mondiale, non vogliamo farci sfuggire questa occasione”.