“Non capisco perché il Perugia si sia messo in mezzo” lo afferma Paolo Di Nunno presidente del Lecco, promosso in Serie B sul campo dopo la vittoria del playoff contro il Foggia ma non ammesso al campionato cadetto dalla giustizia sportiva a causa della nota vicenda legata all’utilizzo dello stadio. Oggi dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, il numero uno del club si toglie qualche sassolino dalle scarpe.
“Il Brescia non mi interessa, non mi ha fatto niente, ma perché il Perugia ha fatto ricorso? Perché devono vendere la squadra, è chiaro. In B un club vale 20, in C vale 1. E il Foggia perché si è fatto avanti? Li abbiamo battuti 2-1 in casa loro e 3-1 a Lecco, bisogna accettarlo. Prima dei playoff i bookmakers ci davano a 25, ma abbiamo vinto perché siamo forti, perché si è creata una famiglia”.
Nel prossimo turno la Ternana sifderà al Liberati il Milan Futuro che intanto avanza in…
GIUSEPPE LOIACONO PRESENTA LA SFIDA CONTRO IL MILAN FUTURO Proseguono le conferenze stampa di metà…
Cianci show, il numero a fine partita contro il Carpi visto da bordocampo. Alzi la…
Ternana, stop per Corradini titola Il Messaggero oggi in edicola. Di seguito l'estratto dell'articolo. Frattura…
Fere, Abate sfida il suo passato titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…
Ogni giorno Ternana News propone ai suoi lettori una via diretta verso le prime pagine…