Non è un momento facile per il Bari e lo si percepisce dal tono della voce di Devis Mangia. Meno sorrisi, meno battute, parole più misurate. Il tecnico, intevenuto nella consueta conferenza prepartita, analizza quanto visto dopo una settimana di ritiro. "Sono soddisfatto, i miei giocatori hanno risposto bene. C'è la consapevolezza che finora non si è fatto bene, ma al contempo ho percepito voglia di ripartire. Sappiamo che possiamo e dobbiamo fare di più. Abbiamo principalmente pensato a rimettere insieme i cocci. Lo stare insieme, può aver aiutato in tal senso."
Domani al San Nicola arriva una Ternana in piena crisi di gioco e risultati ma ultimamente il Bari si è dimostrato ottimo medico di mallanni altrui: "La partita più importante è sempre quella che deve venire, e in questo caso quella di domani. Loro non arrivano da un buon momento ma potrei dire lo stesso di noi quindi mi immagino una partita fra due squadre che vogliono rialzarsi. E noi dovremo essere più bravi di loro. Voglio vedere una squadra determinata e che scenda in campo con lo spirito giusto. Domani conta solo il il risultato, le chiacchiere stanno a zero."
Questioni di formazione. "Saranno indisponibili Camporese, Calderoni e Rossini. Quest'ultimo usufruirà di un permesso della società concessogli in seguito a seri problemi familiari che vengono ben prima del calcio. – rivela il tecnico – Centrocampisti in affanno? A Vercelli non si è salvato nessuno, me compreso. Non ha senso esaminare la prestazione del singolo. Domani giochiamo con 3 a centrocampo e giocheranno dal primo minuto sia Sciaudone sia Defendi. Ho grande fiducia in loro." Il tecnico invece, non si sbilancia affatto su quelli che saranno gli uomini del reparto offensivo: "Farò le mie valutazioni, qualcosa potrebbe cambiare in avanti. I giocatori stessi sapranno la formazione a ridosso della gara: voglio che stiano tutti sul pezzo."
Una partita davvero indecorosa quella in terra piemontese, ma è un Bari che non ha brillato neanche con Varese e Pescara. Cosa bisogna cambiare per invertire la rotta? "Credo a che Vercelli si salvino solo i primi venti minuti, fino al rigore. Da lì in poi abbiamo perso autostima ed è stato un disastro. – ammette il tecnico – Bisogna cambiare tutto rispetto alle precedenti uscite. Bisogna migliorare l'approccio alla gara e l'aggressività. Voglio una squadra corta e che in più vada ad attaccare i portatori di palla avversari. E, se possibile, dovremmo cercare di evitare di andare in svantaggio come è successo spesso nelle ultime gare. Abbiamo lavorato tanto durante questa settimana su questi aspetti, come sempre d'altronde."
La sensazione, diffusa, è che quella di domani sia una vera e propria ultima spiaggiaper il tecnico di Cernusco. In caso di sconfitta con la Ternana, infatti, la sua posizione potrebbe irrimediabilemente precipitare. Mangia, però, preferisce deviare l'argomento:"Io ho percepito fiducia da parte della società, il presidente Paparesta non è venuto in ritiro per impegni personali ma ci siamo sentiti telefonicamente ogni giorno. E' informatissimo su tutto. Io penso solo a fare il mio lavoro e a far rendere al meglio i miei giocatori. Tutto il resto non mi interessa. La classifica? Non me ne può fregar de meno"
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