Pro Vercelli-Ternana – Secondo: “Più che vincere, non si poteva”
Ha parlato, dopo la retrocessione, Massimo Secondo, presidente della Pro Vercelli che ieri, nonostante la vittoria sulla Ternana, ha dovuto salutare la cadetteria proprio come i rossoverdi.
“Oggi più che vincere non si poteva fare – ha detto Secondo, come riporta il sito MagicaPro.it – i ragazzi lo hanno fatto. Non posso che ringraziare l’allenatore che si è fatto carico di una situazione a dir poco difficile e ci ha permesso di salutare la Serie B davanti al nostro pubblico in maniera adeguata. Ringrazio anche chi è venuto a vederci, applaudendo la squadra al termine della partita. C’è molto rammarico, anche e soprattutto con la partita di oggi, dove abbiamo visto un Germano in forma smagliante, un Da Silva che è sicuramente in grado di fare questa categoria, non so se Kanoute sarebbe potuto rientrare prima. Ho visto una squadra messa in campo in maniera normale, che faceva densità quando il portiere rinvia. E’ inutile però piangere sul latte versato. Di errori ne ho fatti tanti, in una società di calcio tutti gli errori sono sempre riconducibili al presidente, ma credo di non essere stato il solo a farli. Con tre punti in più saremmo lì a fare i conti e caricarci per Cittadella, bastava forse un po’ meno di presunzione e un po’ più di concretezza e raziocinio. Adesso abbiamo ancora una partita, che non serve per salvarci ma per vedere come retrocediamo. Il rammarico di retrocedere in un campionato che non è stato giocato ad armi pari, visto che il Foggia non ha presentato la fidejussione e ha pagato una certa quantità di giocatori in nero, il Bari non ha consentito che Covisoc e Deloitte facessero le verifiche periodiche. Le regole dovrebbero essere uguali per tutti, dovrebbero esserci sanzioni per chi non le rispetta almeno. Sarebbe bello almeno riagganciare il terzultimo posto, anche perchè non si sa mai, andiamo a Cittadella per giocarcela, non sarà la classica partita di fine stagione. Dopo quella partita penseremo al prossimo anno in termini complessivi, anche in merito a Grieco che è con noi da anni. Di certo non l’ho messo lì solo perchè era l’allenatore della Primavera. Questa squadra e questa città non possono che essere orgogliosi di aver avuto un fenomeno per questa categoria come Giuseppe Vives. La sua eventuale permanenza dipenderà da lui, di sicuro se vorrà continuare a giocare lo potrà fare e lo potrà fare a Vercelli. Per quanto riguarda sia lui che Mammarella non posso che ringraziarli di quello che hanno fatto, dell’esempio che sono stati per i compagni in campo dando sempre il 110% anche in condizioni fisiche precarie. Mammarella è da tempo che si porta dietro una contrattura importante e stringe i denti, anche se non si vede”