Silvio Baldini dopo Pescara-Milan Futuro: “Serie C? Deve essere del territorio”

Il tecnico del Pescara esalta la prestazione della squadra e propone una riflessione sul ruolo delle squadre Under 23 nel calcio italiano.

Dopo la vittoria del suo Pescara contro il Milan Futuro, Silvio Baldini ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi e condiviso una visione più ampia sul calcio in Serie C. Parlando ai microfoni di SportAbruzzo, l'allenatore ha sottolineato la qualità del match e il valore del territorio nel panorama calcistico italiano.

Sulla partita: "Ragazzi straordinari"

Baldini non ha nascosto la sua soddisfazione per la performance del Pescara, che ha superato il Milan Futuro con un netto successo:

"Sono ragazzi straordinari. Quando mettono a fuoco determinati problemi riescono a venirne a capo. Stasera era una partita contro una squadra di qualità, non facciamoci ingannare dal risultato. Il Pescara non ha sbagliato nulla, siamo stati bravi e premiati per le cose fatte in campo".

La visione sul calcio e il territorio

Il tecnico si è poi espresso sul formato attuale della Serie C, lanciando un’idea alternativa rispetto alla presenza delle squadre Under 23:

"Il mio parere è questo: il calcio, in Serie C e in Serie B, deve essere fatto dal territorio. C’è la Sambenedettese in Serie D? Sarebbe stata più bella la partita contro la Sambenedettese, con pubblico, fascino e storia. Le squadre Under 23 sono giuste ma dovrebbero fare un campionato parallelo, come fanno in altri paesi, e giocare fra di loro".

Baldini ha sottolineato quanto derby e rivalità locali possano arricchire il campionato:

"La Serie C deve essere del territorio, nel senso che devono avere il vantaggio le società… Ho detto la Sambenedettese, c’è il Chieti… se il Pescara le avesse nel proprio girone, quanto sarebbe più bello il fascino del derby e del campanilismo? Avrei preferito queste squadre".

Pescara in testa e uno sguardo al futuro

Con questa vittoria, il Pescara continua la sua corsa in vetta alla classifica di Serie C. Baldini, oltre a elogiare i suoi ragazzi, guarda al futuro con l’obiettivo di mantenere alta la concentrazione e continuare a difendere il primato.

La riflessione sulla struttura della Serie C, invece, potrebbe aprire il dibattito su come rendere il campionato ancora più avvincente e vicino alle realtà locali, valorizzando il legame con i tifosi e il territorio.