Ternana-Brescia 0-2, Inzaghi: “La squadra deve crescere molto ma le basi ci sono”

Parola all’allenatore delle rondinelle, Filippo Inzaghi: “Non abbiamo sfruttato tutte le occasioni, potevamo andare prima in vantaggio”

La vittoria esterna contro la Ternana ha aperto nel migliore dei modi il campionato del nuovo Brescia di Filippo Inzaghi. Nel post partita il tecnico delle Rondinelle ha analizzato la prestazione dei suoi in conferenza stampa:

"Non abbiamo sfruttato tutte le occasioni, potevamo andare prima in vantaggio ma il campo non ci facilitava, era difficile giocare su quel terreno. Le partite di calcio non andrebbero giocate su un terreno così ma purtroppo il caldo che c'è stato ha messo a dura prova tutti i campi. La squadra ha avuto un bello spirito, come a Crotone, io ero sereno anche dopo quella partita. Quando crei così tanto, prima o poi hai l'occasione di fare gol. Probabilmente dovevamo essere un po' più cinici e chiudere la partita, altrimenti si rischia in contropiede. La squadra deve crescere molto ma le basi ci sono. Penso che la cosa più bella di oggi sia che i giocatori che non hanno giocato, nonostante non avessi detto loro nulla, si sono allenati, questa è una grande risposta, significa che cominciamo a pensare in un certo modo."

Nel secondo tempo la squadra ha saputo gestire il vantaggio. Avete lavorato molto su questo aspetto?

"Sappiamo che questo è un difetto che ci portiamo avanti da tempo, sono cambiati gli allenatori ma questo aspetto non è cambiato molto, come il secondo gol di Crotone. Sono gol che non voglio subire, per come lavoriamo e per il valore dei miei difensori. Oggi siamo stati bravi, nel secondo tempo abbiamo avuto anche la palla del 3-0. Poi, chiaramente, giocavamo contro attaccanti come Donnarumma, Pettinari, Falletti, tutti molto forti per la categoria. Nel finale con Chancellor ho voluto dare un po' di fisicità. Sono entrati tutti bene, sono molto contento."

Si aspetta ultimi ritocchi dal mercato?

"Il Presidente ha fatto grandi sforzi, dovremo sostituire Martella che è partito ma il Presidente sa quale sarebbe la mia preferenza. Deciderà la società, ha già fatto grandi investimenti. Abbiamo una rosa importante. Ci sono squadre come Monza, Parma e Benevento che secondo me sono più forti di noi, ma con l'organizzazione, la voglia, e un innesto che andrà a sostituire Martella, potremo divertirci e rendere orgogliosi la società e i tifosi. Voglio vedere una squadra che come oggi lotta su ogni pallone."

Si è vista una mentalità vincente.

"Penso di aver capito che questa squadra non può prescindere dall'attaccare, è nelle sue corde, per cui cerco di cavalcare l'onda. Chiaramente dovremo avere anche grande attenzione in fase difensiva. E' una squadra che qualcosa subirà perché portiamo sempre 5 uomini nella fase offensiva e possiamo rischiare qualcosa, ma a me piace questo modo di giocare, oggi abbiamo creato tantissimo. Questa dev'essere la mentalità della squadra: attraverso il gioco possiamo vincere le partite."

Ha colpito la capacità di sfruttare gli spazi senza dare punti di riferimento in fase offensiva.

"Sono stati tutti bravi, speravo che Tramoni in quella posizione potesse darci tanto ed è stato molto bravo. Il Presidente crede molto in questo giocatore, io lo conoscevo poco ma penso che ci possa dare grandi soddisfazioni, così come tutti gli altri. Non dimentichiamo che avevamo in campo Bertagnoli e Leris arrivati da pochissimo, e che hanno fatto un'ottima prestazione. Jagiello è uscito con i crampi, quelli che sono entrati avevano voglia di fare bene e si sono sacrificati. Lo spirito è bello. E' chiaro che non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo migliorare molto ma con il lavoro ce la faremo."

Brescia da primissime posizioni?

"Sono arrivato da un mese, un allenatore ha bisogno di tempo per lavorare, penso che i frutti si vedranno più avanti. Come dicevo alla vigilia, sono molto contento della scelta che ho fatto, vedo un gruppo che lavora bene, sento l'affetto della società e dei tifosi, vedo grande stima nei miei confronti e per lo staff. Ci sono quelle tre squadre che secondo me sono superiori, noi dovremo cercare di inserirci subito dietro di loro e rendere la vita difficile a tutti. Non si fanno pronostici alla prima giornata, io oggi cercavo lo spirito e il gioco, la squadra li ha avuti, anche le disattenzioni sono state pochissime. Fattore decisivo? Tutti, da Joronen a chi è entrato nella ripresa, a chi non ha giocato e a fine gara, senza che io dicessi niente, si è allenato per preparare la prossima partita. Questo vuol dire mentalità".