Verso Como-Ternana, Longo: “Sarà un campionato difficile”
Il mister dei lariani, prossimi avversari delle Fere alla ripresa, ha fatto un primo bilancio dopo l’inizio di campionato dei suoi
4 punti in 3 partite, questo il bottino del Como nelle prime 3 giornate di campionato, frutto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Di questo e non solo ha parlato mister Longo che ha fatto un primo bilancio di questo inizio di campionato. Queste le sue parole riportate da "laprovinciadicomo.it":
Mister eri spaventato dopo il ko di Venezia?
"No. Dopo una partita? Da una parte la situazione era chiara: una squadra rodata, che ha cambiato pochissimo contro una squadra come la nostra che ha cambiato molto, anche il sistema di gioco. Dall’altra però è rimasto il rammarico perché abbiamo giocato buoni 25’ e dopo il primo gol siamo usciti dalla partita in una maniera che non mi aspettavo";
Poi la Reggiana…
"Già lì ho avuto una risposta, perché la squadra non si è portata dietro la paura dopo la partita di Venezia. Un buon primo tempo. Certo, il finale è stato amaro. Abbiamo perso due punti per un episodio che ovviamente non doveva capitare";
I suoi cambi non sono piaciuti…
"Ho notato… Però a volte la gente non sa cosa c’è dietro un cambio. Iovine non ne aveva più davvero, e Chajia aveva perso tre palloni importanti, pretendevo una attenzione diversa perché sapevo che con un episodio la gara poteva riaprirsi . Non è che si fanno i cambi così, a caso";
Ha inserito comunque giocatori offensivi, segno che l’intenzione non era quella di chiudersi…
"Certo. La volontà era quella di proseguire dominando. Vi dico una cosa: mai dalla panchina si pensa “ragazzi tutti dietro, smettiamo di giocare”, specie se si arriva da una buona ora di gioco";
Eppure è successo, con la Reggiana e con lo Spezia.
"E’ una situazione mentale. Non solo nostra, comune a tante situazioni. Capita di dire di continuare a spingere, di cercare il 2-0. Ma poi contano le energie nelle gambe, la forza mentale e l’avversario che, una volta sotto, cambia modo di giocare, da prudente si fa aggressivo, spregiudicato. La nostra filosofia è quella di cercare di essere dominanti dal primo all’ultimo minuto. Se ci riusciremo non lo so, ma non vorrei che si pensasse che qualcuno a un certo punto decide di staccare la spina";
Per ora però ha scelto: 4-4-2 in fase di non possesso e 3-4-1-2 in fase di possesso…
"Siamo partiti così a inizio stagione stimo seguendo questa strada. Ma vi consiglio di non essere troppo attenti ai numeri. In fase di possesso possiamo fare un rombo e giocare con il centrocampo a tre, dipende da giocatori come Iovine, Kerrigan, Baselli o Da Cunha, dalla loro interpretazione";
Dopo la prima partita, ma anche dopo il pari con la Reggiana, la gente ha mugugnato…
"Io non giudico, la gente ha il diritto di manifestare quello che pensa. Dico solo che serve sempre equilibrio, che una squadra molto nuova come la nostra, che sta cercando ancora gli automatismi, non può essere giudicata dopo una partita. Se poi alla fine del girone di andata saremo messi male, allora per carità…";
Che serie B è questa rispetto all’anno scorso?
"Mi sembra simile, con almeno dieci squadre partite per vincere. C’è molta intensità, ogni partita è equilibrata. Campionato tosto, difficile".