Verso Ternana-Frosinone, contro i ciociari trend positivo in casa
Solo una sconfitta nelle ultime 11 giocate al “Liberati”, l’ultima volta fu girandola di emozioni con una decisione contestata nel finale
Ternana-Frosinone atto dodici. Sono infatti 11 i precedenti giocati al “Liberati” tra i rossoverdi e i gialloblù. L’ultima volta, il 18 aprile 2022, fu un’autentica girandola di emozioni con l’incontro terminato 4-4 e il rigore contestato a favore del Frosinone al 90’, poi trasformato da Novakovich, a spegnere le speranze play off degli uomini di Lucarelli che pagarono caro quei due punti sfumati nel finale. Di Proeitti, Palumbo e Pettinari i gol dei rossoverdi, in mezzo l’autogol di Minelli del momentaneo sorpasso Ternana con il colpo di testa di Donnarumma, stampato dapprima sulla traversa, a carambolare sul portiere gialloblù in tuffo, per poi finire nel sacco. Più di un dubbio sull’episodio chiave del match con l’arbitro Robilotta che, allo scadere, sul risultato di 4-3 per la Ternana, sanzionò con il rigore il contatto tra Partipilo e Tribuzzi con quest’ultimo che andò a cercare e trovare il contatto con la gamba dell’attaccante rossoverde, fermo in area di rigore. Sempre un pareggio ma con zero gol quello del 2017/18, anno della retrocessione della Ternana in Serie C. L’ultima vittoria 6 anni fa, un 2-0 firmato dalla doppietta di Palombi nella ripresa, con la Ternana di Liverani che, grazie anche a quella vittoria, firmò una salvezza storica con 26 punti conquistati nelle 13 partite con il mister romano in panchina. Sconfitta di misura per 0-1 invece due anni prima, stagione 14/15 con Tesser in panchina. Frara al 9’ il match winner per I ciociari. Fino ad ora quella è l’unica sconfitta per la Ternana contro il Frosinone al "Liberati", per il resto 5 vittorie e 5 pareggi. 20 i gol fatti al netto dei “soli” 8 subiti. Queste le fredde statistiche, il campo sarà però un’altra storia con i ragazzi di Lucarelli chiamati a chiudere la stagione al meglio dopo 4 sconfitte consecutive ed una salvezza che sta maturando più per demeriti delle squadre dietro che per meriti dei rossoverdi, apparsi svuotati mentalmente e fisicamente dopo le ultime uscite.