Giornata di vigilia non solo per Roberto Breda (LEGGI QUI) ma anche per Paolo Vanoli, allenatore del Venezia.
Ecco la sua conferenza stampa.
RECUPERI – “Abbiamo recuperato Altare, a parte Jajalo non ci s0no defezioni. Attualmente ho Svoboda che non ha ancora fatto 90 minuti, Altare è uscito dopo 45 minuti per un problema, Idzes è tornato questa settimana dopo tre mesi di assenza. Non siamo mai riusciti a lavorare insieme, la difesa a tre non ho potuto farlo. Quando si è fatto male Idzes abbiamo tirato il collo a Marco Modolo, abbiamo spremuto Sverko. Idzes? Vorrebbe giocare domani, ma sono 96 giorni che è fuori. Mi ha impressionato per come è tornato, mi ha impressionato la sua voglia e la sua fama di determinare”.
LA TERNANA – “La Ternana ha preso un giocatore importante come Pereiro, Raimondo sta stupendo tutti. Hanno cambiato allenatore e sistema di gioco. La seconda parte di campionato è completamente diverse”.
IL MOMENTO – “Guardiamo avanti e andiamo avanti per la nostra strada. Sono sempre preoccupato prima delle partite, se avessi la certezza di vincere sarebbe diverso ma non ce l’ho. Anche a Cosenza siamo partiti bene, ma purtroppo va cambiato il chip fra andata e ritorno. Dopo l’1-0 sabato scorso siamo andati in bambola. Abbiamo riguardato tutti insieme la partita, era giusto far loro osservare cos’era venuto a mancare. Un mese fa c’era troppa euforia, ero preoccupato perché vedevo alcune cose che non andavano. Il campionato di B è lungo e pericoloso, non ci si può sedere. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso. Dobbiamo andare avanti tutti insieme”.
RESPONSABILITA’ – “Secondo me bisogna prendersi responsabilità, io in primis. Tutti questi gol che abbiamo preso derivano da errori individuali. Devono essere sereni e responsabili, Zampano non può fare determinati errori. Sono convinto che, nonostante le difficoltà attuali, ci toglieremo ancora grandi soddisfazioni. Per difendere meglio pensavo di mettere un attaccante in più.
MERCATO – “In estate abbiamo trattenuto tutti i giocatori importanti a cominciare da Pohjanpalo, sono cosciente che per vivere questo sogno serve cavalcare il momento, il direttore e la società capiranno quali ristrutturazioni ci saranno da fare. L’obiettivo è stato comunicato: fare meglio dell’anno scorso e andare ai playoff. Voglio che la mia squadra sia ambiziosa? Sì, lo voglio. Se ci sarà la possibilità di mettere un giocatore in più bene, altrimenti andrò avanti a lavorare come ho sempre fatto. Questi momenti li passa una squadra che non è stata costruita per andare direttamente in Serie A. Non vorrei illudere le persone, forse siamo andati oltre. Dobbiamo superare il nostro momento poco brillante, quello che fanno le altre squadre non mi interessa”.
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