Bandecchi su Instagram: meno Ternana ma più vicinanza in un momento difficile
Parlare di calcio in un momento delicato e difficile, anche dal punto di vista psicologico, non è compito semplice e non sempre è possibile (e eticamente corretto, delle volte) farlo: lo sa bene anche Stefano Bandecchi, presidente della Ternana, che sui suoi canali social ha per il momento "accantonato" parzialmente le questioni sportive della società di via della Bardesca, preferendo invece concentrarsi su questioni più pressanti.
E allora, dalle stanze dell'Università Niccolò Cusano, ecco che il presidente delle Fere dimostra la sua vicinanza ai tifosi rossoverdi e non solo pubblicando diversi video nell'arco della giornata, nei quali usa toni seri ma anche scherzosi per cercare di spiegare il suo punto di vista sulla quarantena, sull'isolamento e su quello che accade in Italia e nel mondo. A Instagram Bandecchi ha affidato la volontà di stare vicino alle persone più deboli, agli amici più soli, consigliando a tutti di scrivere a quelle persone che non si sentono da tempo, oppure di fare sport in casa per evitare di cadere nella tristezza da mancanza di rapporti sociali; ancora, l'imprenditore livornese invita i suoi contatti che possono farlo a partecipare alle raccolte fondi per aiutare gli ospedali, e si complimenta con chi si spende per dare una mano in questo periodo complicato, come ad esempio lo speaker Vincenzo Racioppa o il presidente della Ternana Marathon Tommaso Moroni. In ogni video, inoltre, il presidente rossoverde non lesina sui consigli e sulle raccomandazioni in tema Covd-19, ricordando a tutti i suoi contatti di rispettare le direttive governative, per cercare di uscire il prima possibile dalla situazione d'emergenza in cui versa l'Italia intera e non solo.
Bandecchi insomma, che come tutti ha il desiderio di tornare a parlare di calcio giocato, di Ternana e di obiettivi stagionali, per il momento ha scelto di essere meno presidente di una squadra di calcio e più vicino a chi lo segue, per esorcizzare il timore non solo del coronavirus ma anche quello della solitudine che può cogliere tutti in questi giorni. Un gesto che, senza dubbio, fa passare in secondo piano almeno per ora le critiche legate al calcio e che lo avvicina notevolmente ai tifosi.