Brescia-Ternana 1-1, le pagelle: Sorensen man of the match, avanti e dietro Capuano diga, Falletti inventa, Donnarumma che impatto!

Brescia-Ternana 1-1, le pagelle: Sorensen man of the match, avanti e dietro Capuano diga, Falletti inventa, Donnarumma che impatto!

IANNARILLI 6 sul gol non può nulla, ma deve ringraziare Sorensen se non ha preso due gol nel primo tempo. Sulla sua uscita a vuoto un lungo brivido è sceso lungo la schiena dei tifosi della Ternana. Le uscite non sono state mai il suo forte, stavolta meno sicuro del solito, ma non per questo da buttare!

DEFENDI 6,5 la Ternana affronta la gara in maniera meno arrembante del solito ma il capitano di fa trovare pronto come al solito. Chiude e copre e non disdegna comunque delle percussioni sulla sua fascia, sempre in collaborazione con Partipilo. Si sposta durante la partita in mezzo al campo, da mezz’ala, a ulteriore testimonianza della sua duttilità

SORENSEN 7,5 mezzo punto in più è per il gol che ha voluto fortemente, il secondo del campionato, sempre da calcio d’angolo. Ma non solo: l’angolo nasce da un tiro sventato di Partipilo lanciato proprio da Sorensen. In più toglie dall’impaccio Iannarilli nel primo tempo su un uscita non particolarmente felice, e annulla prima Moreo e poi Bajc. Una roccia. I difensori della Ternana avranno anche l’abitudine a giocare bassi, ma hanno anche quella di giocare bene!

CAPUANO 7 non riesce ad arrivare al voto del suo compare di reparto solo perché non ha segnato. Ma è stato determinante in diverse circostanze in area di rigore, soprattutto su un salvataggio in scivolata che vale tanto quanto un gol realizzato. La sicurezza e la solidità che da in difesa sono extra ordinarie

CELLI 6 la sua straripanza fisica fa la differenza. Si fida molto delle sue doti e alle volte eccede e rischia di fare pasticci. Ma riesce sempre a rimediare. Stavolta è più attento del solito. Esce per infortunio, dopo aver controllato gli avversari e aver cercato di ribaltare l’azione (anche se con meno frequenza rispetto ad altre partite). Ritrovato (PAGHERA SV)

KOUTSOUPIAS 6 con il centrocampo a 3 troverà certamente sempre più spazio e certamente anche le misure migliori e affiatamento con i compagni di reparto. Stavolta è stato meno appariscente del solito (vedi Lecce per esempio) ma sempre efficace. La Ternana non ha mai dato sensazione di soffrire (se non per 15 minuti iniziali del secondo tempo). Sul gol del Brescia però anziché stringere al centro per andare a contendere la palla in mezzo, forse avrebbe potuto controllare meglio Jagiello (DIAKITE’ 6 c’era bisogno di forze fresche in campo per cercare di ribaltare mantenere la posizione e di controbattere al Brescia: lo ha fatto senza problemi e con grande intensità)

AGAZZI 6,5 stavolta è toccato a lui il ruolo di riequilibratore, mancando Proietti. E lo ha fatto alla grande. E’ stato l’ago della bilancia del nuovo centrocampo rossoverde. Ha recuperato un sacco di palloni, ha saputo rigiocarli in maniera intelligente senza mai incappare in difficoltà. Se la mediana ha retto meglio rispetto ad altre gare non è solo merito dell’uomo in più

PALUMBO 6,5 è un giocatore con numeri fuori dall’ordinario, sempre. Come mezz’ala ha più compiti in fase di costruzione rispetto al solito. Si allarga, si abbassa, spazia. Alza la testa, lancia, tira. E si stanca. Nel secondo tempo ci sembrava meno tonico del solito e – complice anche il giallo sacrosanto del primo tempo – viene sostituito. Ma aveva già dato tutto (SALZANO 6,5 l’eredità di Palumbo non è mai semplice e quindi le aspettative rischiano già di bruciare il subentrante. Invece non è così: proprio con il suo ingresso la Ternana riprende quota e rimette la testa avanti, ribaltando una situazione di sofferenza. Il suo senso della posizione è poi utilissimo anche in fase di copertura)

PARTIPILO 6 una grande fiammata ad inizio della gara con una palla uscita di un soffio, due o tre giocate, sempre nella prima parte di gara, poi anche lui (come il suo compagno Palumbo) sembrava aver perso un po’ di lucidità e ha pensato più alla fase difensiva che a quella offensiva. Ma è uno di quelli che quando si accende, accende la squadra (PERALTA 6 entra con il piglio giusto, con la voglia di dimostrare che in questo gruppo ci sta alla grande. Tenta la giocata, non butta un pallone. Funzionale e anche bello)

FALLETTI 7 dire che gioca largo a destra è un eufemismo perché Cesarito lo trovi dappertutto. Imprevedibile come sempre, vivace come sempre e come sempre è il barometro della squadra: se gira lui state certi che girano anche gli altri. Segna, ma il pallone gli sbatte sulla mano e quindi non vale. Ma non si abbatte: firma l’assist per Sorensen, ci prova da fuori, cerca con insistenza Donnarumma o Pettinari… serve altro?

PETTINARI 6 scelto lui in avanti a guidare l’attacco delle Fere e interpreta il ruolo da unica punta nel modo migliore per legare la squadra e il reparto. Anche se da solo in mezzo ai due difensori avversari trova sempre il modo di stoppare il pallone e di trovare un compagno libero dietro di sé. Manca forse in fase di conclusione. E anche lui esce per la legge del giallo (DONNARUMMA 7 che aveva voglia di giocare la partita si vede sin dal primo istante che scende in campo quando saluta i suoi ex tifosi. Tira in porta almeno 4 volte, una di queste volte tira già la traversa, un’altra la palla finisce il fallo laterale. Ma è incredibilmente sempre libero e sempre al posto giusto, impatto devastante. Avrebbe meritato il gol (dell’ex) tanto quanto la Ternana la vittoria