Ceravolo a TN: “Terni nel cuore. Vi racconto questi 4 anni: il mancato rinnovo, gli amici, i miei gol più belli…”

Dopo 125 partite con la maglia della Ternana, dopo 25 gol e 14 assist, dopo mezza stagione passata ad aspettare che qualcuno della Ternana lo chiamasse per rinnovare il contratto, Fabio Ceravolo torna a Terni.

Torna, naturalmente, da avversario di un Benevento decisamente più lanciato della Ternana. Torna da bomber, torna da ex capitano, da uno che la maglia della Ternana se la sente ancora addosso. Tanto che poco prima della partita contro il Perugia aveva dichiarato che avrebbe voluto segnare al Perugia perché per lui era ancora come un derby.

“Sono emozionato di tornare. Penso di aver lasciato un buon ricordo: di sicuro io a Terni ho dato tutto quello che avevo. E con un pizzico di malinconia ti dico che a Terni sono diventato grande. E’ per quello che per me con il Perugia è sempre un derby: ho sperato di poter segnare. Con la maglia della Ternana non ci sono riuscito nelle 3 partite che ho giocato”

Che accoglienza ti aspetti?

“Mi aspetto una cosa spontanea. Non mi aspetto nulla perché ognuno deve fare quello che si sente. Posso dirti quello che farò io: applaudirò il pubblico. A me Terni è rimasta dentro. Ora sono a Benevento e mi trovo benissimo, forse è stato anche giusto cambiare. Qui la società è molto ambiziosa, c’è una buona squadra, possiamo fare cose importanti. Per cui, anche se so (perché mi sento ancora con i miei vecchi compagni) che le cose non stanno andando tutte per bene, non possiamo permetterci di fare sconti. Per cui lo spazio ai sentimenti ci saranno prima e dopo la partita: durante non posso proprio!”

Ma saresti rimasto? E’ vero che nessuno ti ha cercato per rinnovare il contratto?

“Sì è vero. Nessuno mi ha detto se avevo voglia di rimanere. Per come mi conosco ci avrei pensato seriamente. Certo: avevo delle offerte da piazze importanti come Pescara e Benevento. Ma se ci fosse stata almeno una telefonata avrei gradito. Anche per quello che ho fatto a Terni: ma perché dopo essere stato per 4 anni ed aver fatto anche il capitano mi sarei aspettato un comportamento diverso. Ma il calcio è così. Mi basta l’affetto dei tifosi che avrò il piacere di rincontrare, come tanti amici, e la grande consapevolezza di aver fatto tutto e di aver dato tutto. La vita va avanti e ora tutto quello che ho lo do al Benevento”.

Parliamo della Ternana, ti abbiamo chiamato apposta! Il gol più bello o quello a cui tieni di più qual è?

“Mah… i 2 goal contro l'Avellino lo scorso anno fuori casa, il secondo, devo dire che non è stato male… Così come il secondo a Bari, due stagioni fa… quello che valeva tre punti pesantissimi e poi c’era la dedica per Davide Raggi”.

Hai qualche rammarico per le stagioni vissute a Terni?

“Sì perché avremmo potuto fare anche delle cose incredibili. Purtroppo per un motivo o per un altro non siamo mai riusciti a fare il salto di qualità. Ma a Terni c’è sempre stato un grande gruppo, motivo per cui abbiamo raggiunto sempre gli obiettivi stagionali, e quello secondo me è la base per poter vincere. Certo ci sono stati diversi cambi tra allenatori DS, e hanno fatto sì che non sia stata data continuità a una squadra che sicuramente aveva dei margini di crescita incredibili… Basta guardare quello che stanno facendo ora Avenatti, Falletti, Vajlent…”

Con chi ti sei trovato meglio?

“Ma che domanda è… mi fai litigare con qualcuno… perché qualcuno me lo scordo sicuro… Con Paolino Grossi sono praticamente diventato quasi un fratello, Masi mi aveva adottato a cena a casa (ma tanto cucinava Camilla). Quello che ci ha fatto divertire di più nel corso dello scorso anno è stato Falletti: quando ce ne siamo usciti con i video di Mario Bros ci ha fatto morire dalle risate. Ma come lui tutto il gruppo è stato coinvolgente, la forza è stata anche quella lo spogliatoio. Devo dirti la verità: in questo momento faccio fatica a trovare uno con cui ci siamo lasciati veramente male. Questo non significa che uno non litiga o va d’accordo con tutti”

E un giudizio sui tuoi allenatori a Terni? Ci fai la classifica?

“NO! Questa domanda è peggio di quella di prima… E’ banale se ti dico che con Breda mi sono trovato benissimo?”

Sì è banale

“Accontentati”

Ma quindi vuol dire che con gli altri ti sei trovato male?

“Bastaaaaa! Attacco il telefono!! Non mi sono trovato male con nessuno. Ma cosa vuoi che ti dica: Toscano mi ha voluto fortemente a Terni perché crede tantissimo in me, con Tesser ho fatto 11 gol, con Breda 12. Secondo te mi sono trovato male con qualcuno?”

E di Longarini che opinione hai?

“Praticamente non lo conosco. Non abbiamo mai avuto modo di parlare. Posso solo dirti che avrei avuto piacere ad essere chiamato per avere una proposta di rinnovo, come ti ho già detto. Ma giusto per riconoscenza. Ma nessuno è obbligato a fare quello che non si sente. Va bene anche così”.

In questi 4 anni è successo di tutto: grandi gioie, la tua maturazione professionale, vicissitudini personali più o meno divertenti, la tua carriera d’artista. La foto che invece ti porti via da Terni qual è? Il ricordo più bello?

“I ballottaggi che simulavamo con Viola prima delle partite importanti, i pantaloni di Zampa e instagram di Crecco!”

Ma una cosa seria no?

“Si: un pensiero per Norcia. Siamo stati in ritiro lassù per tante volte. Mi ha sconvolto vedere quello che è successo, riconoscere a stento i luoghi per me comunque così familiari. Non mollate. La paura è tanta e ogni parola è superflua. Ma sono rimasto davvero scioccato”.

In bocca al lupo per il campionato, Fabio. Naturalmente non per domani!

“Crepi, ma anche per domani! Anche se solo per 90 minuti, saremo avversari”