IANNARILLI 6 due gol subiti e due traverse: praticamente ogni volta che il Cittadella ha tirato ha centrato lo specchio. Ecco: aggiungiamoci un paio di tiri centrali parati (su Carrero per esempio). Apre il secondo tempo con un bell’intervento a tenere la Ternana in partita. Poi gestisce e quando arrivano le folate venete sa farsi trovare pronto, nel suo stile;
DIAKITE’ 6 dei difensori quello meno in difficoltà, nonostante Casasola, davanti a lui, nel primo tempo non riesca a tamponare sulla corsia di destra. Rischia nel secondo tempo un calcio di rigore, continua a combattere;
CAPUANO 5,5 in area piccola è delittuoso lasciare spazio all’attaccante avversario. Proprio perché rischia di segnare. Quando il Citta avanza, sembra poterlo fare quasi indisturbato in area. Certo non solo responsabilità di uno. Ma anche l’ultimo bastione, stavolta, non sembra impenetrabile;
CELLI 5,5 rimane titolare dopo l’eurogol di questa settimana. L’avvio molto spinto del Cittadella mette in difficoltà tutti, non solo lui. I duelli in area di rigore alle volte vengono vinti e alle volte persi. Ma sembra sempre una roulette russa: e non sempre va bene. Nel secondo tempo si sposta come terzino sinistro e comincia a spingere, senza particolari compiti di copertura, sprigionando i suoi cavalli;
CASASOLA 5 ci mette un po’ ad ingranare, la sua marcatura ad inizio gara è piuttosto morbida ed è costretto ad inseguire anziché aggredire. E la Ternana ne risente. Nel secondo tempo sembra riprendersi la fascia, ma a parte il primo cross la corsa c’è la precisione no (dal 63’ SORENSEN 7 dal suo ingresso il Cittadella non si rende pericoloso, è la Ternana che prova a fare la partita. E’ tutto merito suo invece il gol che salva la Ternana da una cocente sconfitta. Un gol da centravanti puro, lui che avrebbe dovuto giocarci gli ultimi 10 minuti se non avesse segnato! Ritrovato in pieno anche in questo ruolo da comprimario: vuole far vedere che non si rassegna affatto a vedere la Ternana dalla panchina. E come i compagni lo sommergono ci dice anche che è uno di quelli che ha più rispetto);
LUPERINI 6,5 è il più vivace della Ternana: tira, si guadagna il rigore, continua a affollare l’area avversaria, la sua aggressività non basta per mantenere il risultato. E’ uno degli ultimi ad arrendersi (dall’84’ MANTOVANI sv entra e abbraccia Sorensen, il massimo!);
LABOJKO 5 Cassano sul 2-1 trova un angolo incredibile, ma la pressione su chi porta palla non c’è stata. Difficile trovare spazi contro una squadra organizzata come il Cittadella, cerca quindi (spesso) la soluzione, più semplice (dal 69’ FAVASULI 6 subito vivace a centrocampo, porta dinamismo. Ma tende a portare troppo il pallone e questo alle volte rallenta l’azione. In una squadra che ha cambiato la sua faccia diverse volte il suo eclettismo è funzionale);
FALLETTI 6,5 si sblocca il folletto rossoverde, con un cucchiaio su calcio di rigore che sblocca la partita. Ci voleva il gol dell’uruguaiano, ma alla fine – contrariamente alle attese – è stato un lampo isolato. Da centrocampista cerca delle soluzioni più ardite, non sempre con grande fortuna. Questa nuova posizione lo rende più partecipe alla costruzione, ma meno in fase conclusiva. il gol naturalmente va premiato e va preso come un buon auspicio per il futuro, anche se è stato l’unico tiro in porta;
CORRADO 5,5 i primi 20 minuti Vita riesce a scappare troppe volte (gol del pari compreso), poi riesce a prendergli le misure e a crescere. Molti cross buttati in mezzo, ma senza troppa precisione. Alcuni tiri mai troppo pericolosi. Esce anche per il cambio di sistema di gioco (dal 46’ PYYTHIA 6 con lui in campo la Ternana si mette a giocare con un 4312 che sembra essere più pericoloso. Più nelle intenzioni che ne fatti, a dire il vero. La sua fisicità e rapidità di esecuzione sono efficaci. Più forza in mezzo al campo);
DISTEFANO 5,5 si è guadagnato la titolarità a suon di gol e buone prestazioni. Nel primo tempo si vede poco, se non con una fuga conclusa in maniera egoistica e non particolarmente efficace. Si vede comunque più di Raimondo, con qualche spunto e qualche dialogo cercato con i compagni. Ma il tocco magico oggi pomeriggio non c’è (dal 63’ DIONISI 6 il suo ingresso da certamente la scossa alla squadra. Riesce a regalare trame offensive che prima del suo ingresso non si erano viste, regala vivacità all’attacco e rischia anche di procurarsi un calcio di rigore che avrebbe potuto regalare alla Ternana anche i tre punti);
RAIMONDO 5 stavolta nel primo tempo non si vede quasi mai, non riesce a farsi vedere dai suoi compagni di squadra neanche per appoggi o suggerimenti in profondità. E così il suo fiuto per il gol non serve. Infatti al primo pallone buono in area, per poco non segna. Il secondo è quando semina il panico all’85esimo in area di rigore del Cittadella e il pallone finisce fuori di un soffio.
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