Due trasferte per capire di che pasta è fatta questa Ternana
Due partite, altrettante trasferte, contro avversari che lotteranno per non retrocedere. Almeno a guardare la classifica. Questo è quello che propone lo chef Campionato ai rossoverdi nelle prossime due giornate. Vercelli prima, Trapani dopo. Due sfide dalle quali potremo avere maggiori certezze sulle reali potenzialità della truppa rossoverde.
Alla Ternana, fino ad ora è mancato il salto di qualità. Carbone lo aveva invocato alla vigilia della sfida contro il Bari “dovessimo vincere si delineerebbe una classifica molto bella per noi”, per poi riprovarci prima di sfidare il Verona “non dobbiamo mai partire sconfitti. Sono forti ma abbiamo le armi per fargli male. Fare bene potrebbe darci uno slancio importante”. Alle speranze della vigilia non sono seguiti i risultati sul campo. Contro il Bari è arrivato uno 0-0 accolto comunque bene in casa Ternana mentre, contro il Verona uno 0-3 che ha fatto storcere più di una bocca. Ma questo è il passato. Il presente e l’immediato futuro ci proiettano a Vercelli e a Trapani. Due squadre che stanno vivendo momenti difficili. Più la seconda che la prima. I piemontesi stanno facendo quanto nelle proprie corde. Con 6 punti all’attivo sono ad una sola lunghezza di distanza dal folto gruppo di squadre che occupano l’ultima posizione in classifica. Tra queste c’è a sorpresa il Trapani. Complice assenze importanti la squadra di Cosmi sta faticando più del previsto in questo avvio di stagione. Ma l’allenatore è convinto di poter far invertire la rotta alla sua squadra.
Contro Pro Vercelli e Trapani la Ternana è chiamata a non steccare. Siamo già ai primi esami della stagione. L’imperativo è fare quanti più punti possibile. Chiaro il richiamo alla vittoria che manca dal recupero della prima giornata di campionato contro il Pisa. Uscire con un buon bottino da queste due sfide potrebbe proiettare la Ternana nelle zone alte della classifica, dare fiducia al gruppo e consentire a Carbone di lavorare meglio fino alla pausa. In casa contrario si parlerebbe già di crisi. Ma a questo non vogliamo pensarci. La squadra anche contro il Verona, fino a quando è rimasta in parità numerica, ha mostrato segni di crescita. Questo ci fa ben sperare per le prossime due, importantissime sfide.