Il 25 Aprile resterà sempre la festa della Liberazione rossoverde
11 anni fa la Ternana riuscì in una delle imprese sportive più belle della storia del club: tornare in Serie B dopo una stagione da protagonista indiscussa
Ci sono vittorie che restano indelebili nella memoria delle persone. Anche a distanza di anni. Oggi ad esempio si festeggia la festa della Liberazione. Anche della Ternana.
Adesso però bisogna fare un passo indietro e tornare al 2012. 11 anni fa… di tempo ne è passato. Però la gioia provata quel giorno è rimasta impressa nei cuori di tutti i tifosi della Ternana.
Non solo la festa per tutti, ma anche il ritorno in B, dopo un periodo estremamente difficile e complicato, sotto la presidenza Longarini.
Per molti si è trattato di un “lampo a cielo aperto”. Fatto sta che quella stagione da protagonisti inattesi regalò una gioia immensa a tutto il mondo rossoverde.
Nata in C2 e finita in B, come nelle storie, nelle favole. Quella squadra si identificava nella città. Non è rimasta nel cuore della gente “semplicemente” perché ha vinto. E’ stata a fianco degli operai dell’acciaieria, ha incarnato lo spirito della città. A noi piace pensare che abbia vinto per quello. Che abbia preso linfa dalla città e che ne abbia portato le ambizioni, i sogni, le speranze sul campo.
Quel gruppo guidato da Mimmo Toscano e assemblato da Vittorio Cozzella riuscì a spazzare via, in una sola stagione, anni di brutte figure, retrocessioni e tensioni.
E voi ve li ricordate quei protagonisti? Ambrosi, Pisacane, De Giosa, Ferraro, Fazio, Miglietta, Dianda, Cejas, Nolè, Sinigaglia, Litteri e via dicendo.
Un gruppo “più duro dell’acciaio”.
Alcuni si sono fermati a vivere a Terni (pur avendo vinto da altre parti), altri tornano spesso per ricordare quello che è stato vissuto in quell’anno magico (e perché no anche nei successivi).
Per ricostruire un altro gruppo in quel modo ci è voluta un cambio di proprietà, una retrocessione e 10 anni…
Ecco perché dopo 10 anni noi siamo pronti a ricordare come merita quel fantastico 25 aprile.
E tra le immagini che custodiamo gelosamente c’è la sfilata del pullman tra un mare di gente lungo via Cesare Battisti e il bagno dentro la fontana dello Zodiaco.
Fotografie di un’impresa che nessuno dimenticherà.
Grazie ancora ragazzi.