La lettera: uno strumento per riflettere

Ormai tutto ruota intorno alla lettera. Firma o non firma, Lucarelli? Ma dato per scontato quello che abbiamo scritto ieri (LEGGI QUI) ovvero che in ballo non c’è la mera questione “vuoi andare in Serie A?” ma la consapevolezza di avere una linea comune. Una linea comune su quali temi?

Come ormai noto, dalle interviste di Bandecchi in questi giorni (e anche quelli precedenti) e dalle indiscrezioni uscite in questi giorni su giornali e siti, che i temi di discussione, come è ovvio che sia, sono molti.

Intanto il quesito più grande, quello della convinzione. A prescindere da tutto quello che c’è intorno è questo l’obiettivo di tutti? Raggiungere, sognare, inseguire la A a tutti i costi?

Poi naturalmente non ci si può interrogare che sulla squadra. Questa squadra – con i famosi 4 cambi di Bandecchi – può ambire ad essere una protagonista del prossimo campionato? E probabilmente questo potrebbe essere il nodo più grande. Sono questi i giocatori giusti per cercare la gloria. Sono competitivi abbastanza? E quindi di conseguenza cosa bisogna aggiungere e in che modo? Perseguendo soprattutto quale sistema di gioco? Il presidente ha fatto capire nelle sue interviste di gradire la difesa a 4 (come il presidente Berlusconi) e chiaramente per ogni sistema di gioco ci potranno essere delle necessità diverse. Ed è qui che si spiega anche l’ultimo video messaggio di Bandecchi, quello relativo alle competenze ognuno per il suo ruolo. L’importante è individuare il ruolo che serve dei giocatori, il nome poi sarà sicuramente oggetto di sintesi di un confronto, ma sarà poi alla fine la direzione sportiva a fare la scelta definitiva.

Il presidente ha sempre parlato di pochi ritocchi rispetto alla squadra che ha finito questa stagione. Probabilmente si è equivocato su un punto: i 4 innesti e i 4 giovani. E’ plausibile pensare che ci saranno 4 innesti (in linea di massima) in questa rosa (quella degli over) e che poi siano presi dei giovani che (come quest’anno) possano contendere il posto ai presunti titolari. Quindi niente di anomalo, ci sembrerebbe. O di particolarmente diverso da quello che ci si aspettava. E si ritorna dunque alla prima domanda: questa rosa (al netto dei 4 innesti) è già competitiva?

Ed è per questo che si parla di pensiero comune, di mentalità, di volontà. C’è – probabilmente – tutto questo dietro la richiesta di Bandecchi a Lucarelli. Tradurre in forma scritta quello che hanno tirato fuori nella riunione di mercoledi.

E allora vi chiederete: come mai tutto questo tempo per decidere, per trovare un punto d’incontro? Qui immaginiamo si possano mischiare questioni caratteriali e valutazioni tecniche. E come abbiamo avuto modo di dire in questi giorni il balletto sembra quello di una coppia che da una parte si vuole ancora bene, ma che deve chiarire dei passaggi per decidere se continuare a camminare mano nella mano. D’altronde sempre meglio sgombrare il campo dagli equivoci.

Iniziare con il piede sbagliato sarebbe il più grave degli errori, da qualunque lato la si guardi. Perdere tempo (o addirittura una stagione) nel calcio è decisamente peggio che sbagliare gol o sbagliare un acquisto