L’angolo Tattico di Paganese-Ternana: il pressing alto è la miglior difesa
Una Ternana sfavillante ha vinto 3 a 0 la prima trasferta ufficiale della stagione 2020/2021 del campionato di Serie C, sul campo della Paganese di Erra, che non ha saputo opporsi in nessun modo ai rossoverdi, superiori in tutti i reparti del campo agli avversari, grazie, anche, all'impostazione tattica di Cristiano Lucarelli.
La fase offensiva della squadra rossoverde è stata particolarmente brillante.
Decisive, nella vittoria contro la Paganese, sono state le prestazioni di Federico Furlan e di Carlo Mammarella, che, grazie a frequenti combinazioni ravvicinate, sono stati in grado di creare la superiorità numerica sulla fascia sinistra ed hanno costretto l'esterno destro della Paganese (Carotenuto) ad abbassare il proprio range d'azione, costringendolo a difendere per la maggior parte del match con i piedi all'altezza del limite dell'area e diminuendo così anche la sua pericolosità offensiva. In particolare, in fase di costruzione sulla fascia sinistra rossoverde, Furlan era solito accentrarsi di 10-15 metri, lasciando spazio alla salita di Mammarella, un moto costante, soprattutto nella prima frazione di gioco, quasi a creare una sorta di 3-4-3 asimmetrico, con l'esterno opposto (nella fattispecie Partipilo, ma, in caso di impostazione sulla fascia destra, era Furlan a svolgere lo stesso ruolo) incaricato di scalare qualche metro più indietro, per coprire la fascia, mentre il terzino opposto completava la linea a 3. Proprio dal movimento centrale di Furlan nasce il gol dell'1 a 0 di Vantaggiato.
L'esterno rossoverde, infatti, al momento dell'imbucata di Damian, avvenuta dopo un recupero palla alto effettuato dal mediano, si trovava in una posizione più centrale, rispetto a quella occupata usualmente, sulla fascia, all'altezza del lato corto dell'area piccola avversaria.
L'altra chiave tattica decisiva per il match è stata rappresentata dal pressing alto, effettuato dai trequartisti rossoverdi, aiutati da Vantaggiato, che si è "sbattuto" molto anche fuori dall'area, in 3 sfide uomo contro uomo, che hanno visto, in tutti e tre i casi, prevalere i rossoverdi. Non solo Furlan, infatti, è stato capace di limitare Carotenuto, ma, alla luce della difficoltà di creare gioco, palesata nella prima frazione dalla Paganese, si può dire che anche Falletti e Partipilo siano abilmente riusciti a contrastare Squillace e Bonavolontà, con il secondo, in particolare, che ha sbagliato molto in fase di impostazione e non è mai riuscito a garantire alla propria squadra un'uscita di palla fluida dal pressing portato dalla Ternana.
Anche in fase difensiva, si è riproposto lo stesso duello. Furlan e Partipilo, infatti, erano incaricati di effettuare una marcatura a uomo a tutto campo sugli esterni della formazione padrone di casa, tanto che, spesso, la squadra rossoverde proponeva una linea difensiva a 5, con gli esterni che andavano a posizionarsi all'altezza del terzino, scalato centralmente in diagonale profonda.
Merita un focus anche la prestazione dei due mediani rossoverdi, Damian e Kontek, vera e propria cerniera a centrocampo, che sono stati il fulcro della squadra, avanzando il loro raggio d'azione, in fase offensiva, fino alla trequarti avversaria, consentendo, così, non solo un rapido recupero palla, dal quale sono nati poi il secondo ed il terzo gol della Ternana, ma anche di tenere corta la squadra, raccolta in meno di 40 metri di campo.