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Le gerarchie dell’attacco

Fondamentalmente finora tutti gli attaccanti, seppur con caratteristiche diverse, hanno giocato abbastanza e c’è stata una forte turnazione, peraltro (a differenza degli altri reparti) non dovuta a infortuni ma alle scelte effettuate in fase di preparazione della partita e naturalmente a gara in corso.

I minutaggi sono molto chiari, ma nella graduatoria esistente, nessuno ha nettamente preso il sopravvento rispetto agli altri e certamente non si può parlare, per nessuno degli attaccanti in rosa alla Ternana, di titolarissimi.

Il più utilizzato è stato Ferrante, con 588 minuti (pari al 59% dei minuti potenzialmente disponibili per ognuno, vale a dire 990). In seconda posizione c’è Partipilo con 554 minuti (il 55,9%) e poi Marilungo (488 minuti, 49,29%). Chiudono la graduatoria Torromino (315; 31,8%) e Vantaggiato (221; 22,3%). Insomma una graduatoria già c’è. E – interpretando le parole di Gallo – probabilmente sarà ancora più sbilanciata nelle prossime partite, con una preferenza che dovrebbe andare ancora una volta su Ferrante e Partipilo che potrebbero quindi allungare il numero dei minuti. Ecco – probabilmente – spiegato il riferimento al curriculum e ai movimenti della conferenza di oggi.

A testimonianza che Gallo abbia provato molte soluzioni basta vedere la composizione delle coppie utilizzate nelle 11 partite di campionato finora. Sono 10 le possibili combinazioni fra gli attaccanti a disposizione e Gallo, naturalmente, le ha utilizzate tutte.

Naturalmente non le ha utilizzate tutte dall’inizio, ma anche in questo caso ha comunque cercato di trovare la soluzione migliore.

Per tre volte è partita titolare la coppia Marilungo-Ferrante e la coppia Ferrante-Partipilo. Hanno giocato leggermente di più gli ultimi due (205 minuti) piuttosto che i primi due (195 minuti) ma sono dettagli.

La seconda coppia più utilizzata dall’inizio è Marilungo Partipilo (143 minuti) ma che paradossalmente ha giocato meno della coppia Torromino-Ferrante che sommando anche tutti le altre occasioni, oltre a quella in cui ha iniziato, ha giocato insieme 160 minuti, risultando così a livello di minuti la terza più utilizzata da Gallo.

Ci sono alcuni considerazioni che arrivano dai dati che spiegano comunque l’andamento delle scelte di Gallo.

Prima considerazione: all’inizio del campionato per esempio sembrava aver battezzato la coppia Marilungo-Ferrante come titolare (salvo poi non utilizzarla più, salvo uno spezzone di partita, contro il Bisceglie). Dalla Sicula Leonzio in poi praticamente in ogni partita è cambiata la coppia che è partita titolare tranne l’accoppiata Catania-Bari che è stata iniziata sempre da Ferrante-Partipilo. Possiamo ritenere che (al netto degli acciacchi settimanali dei giocatori rossoverdi) probabilmente Gallo sta cercando l’alchimia perfetta (e ricordiamoci anche che c’è stato il turno infrasettimanale a scompigliare le statistiche).

Quindi prima evidenza: dalla 5 ad oggi la ricerca della coppia meglio assortita

La seconda considerazione riguarda la capacità offensiva del reparto. Fino alla partita con il Catania gli attaccanti della Ternana avevano sempre partecipato ai gol (naturalmente tranne Monopoli che la Ternana non ha segnato) eccezion fatta per la rete segnata da Russo contro il Potenza. Ma fra assist e gol la firma degli attaccanti c’è sempre stata.

Dal Catania in poi, nulla. Da parte di nessuno. I gol segnati contro il Catania sono arrivati da centrocampisti o autogol. Contro il Bisceglie ha fatto gol Celli. Ma gli attaccanti non si sono visti (da qui probabilmente la ricerca della soluzione migliore)

La terza considerazione è che Partipilo trequartista è durato fino alla quarta giornata, partendo due volte titolare contro Rende (ottima prestazione) e contro il Monopoli (sostituito alla fine del primo tempo). Dalla quinta in poi Partipilo ha continuato a giocare ma da punta, rendendo forse di più visti gli altri due gol realizzati. Dei 554 minuti giocati da Partipilo 174 sono da trequartista: ovvero un terzo. Poi Gallo ha preferito farlo giocare (salvo l’ultima partita con la necessità di recuperare) come seconda punta.

Conclusioni? Ce lo dirà il campo. Ma forse le gerarchie, arrivate secondo un cammino ponderato, forse sono già chiare adesso.

Ternananews Redazione

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