IANNARILLI 7 nel primo tempo è quello che da più sicurezze alla squadra. Non ci sono stati interventi prodigiosi, ma una continuità solida. Buoni i tempi nelle uscite, personalità nel guidare la difesa. Nel secondo tempo i suoi interventi sono più rari, ma sempre efficaci. Chiude l’anno senza prendere gol e buona parte del merito è suo
DEFENDI 6,5 il capitano è quello che anche nei momenti più difficili si fa vedere. Anche quando la Ternana soffre lui c’è. I soliti kilometri, i soliti cross e il solito contributo equilibrato (dal 37’ RUSSO sv)
BOBEN 7,5 granitico, impassibile, invalicabile. Attorno a lui – nel primo tempo – si è stretta la squadra rossoverde. Non ha perso mai la calma, ha sempre avuto un’ottima lettura della situazione
KONTEK 7 nel contesto di una partita accorta, un suo errore porta alla migliore azione del primo tempo del Perugia. Per fortuna non subisce l’errore e neanche il cartellino giallo del primo tempo. E infatti il resto della partita di Ivan è perfetto e gli attaccanti del Perugia non arrivano mai al tiro in maniera pulita.
MAMMARELLA 8,5 alla carriera, non solo alla partita. E’ l’ultima con la maglia della Ternana, è l’ultima in assoluto da giocatore. Chiude una carriera con una coppa, con un campionato straordinario, e rimarrà probabilmente alla Ternana in altro ruolo. Per la gara (6,5) nella prima parte della partita soffre sulla sua fascia la Ternana. Allora da uomo esperto qual è pensa prima a difendere e poi ad attaccare. Diventa preziosissimo nelle chiusure difensive e lascia spazio a Furlan in avanti (dal 21’ st FRASCATORE 6,5 anche lui si adatta in un ruolo che non è suo, come centrale difensivo di una difesa a 3. Si avventura anche in avanti a cercare la gloria quando la Ternana capisce che ha in pugno la gara. Mentalizzato, come sempre)
PROIETTI 7 nel centrocampo la Ternana è in inferiorità numerica e Salzano e Proietti ne soffrono. Nel secondo tempo, la Ternana alza il suo baricentro e Proietti aumenta il suo apporto: non soltanto in fase difensiva. Vale anche nel derby la solita formula: quando Proietti gira, gira anche la Ternana
SALZANO 7,5 ordinato in mezzo al campo, poi con un lampo spacca la partita: inserimento perfetto, specialità della casa, e mette in porta uno dei palloni più pesanti della stagione. La Ternana vince il derby e lui si ritroverà nei libri della storia rossoverde come quello che ha siglato la supremazia umbra. Come se non bastasse chiude da esterno sinistro, ruolo che ormai conosce alla perfezione. E chiude in crescendo
PARTIPILO 6 come a Como, quando prende il pallone dà sempre la sensazione di potersi accendere. Ma (come a Como) nel primo tempo non si accende mai ed è forse il più grande rammarico della partita. Nel secondo suona la sveglia e piazza un paio di spunti che infiammano la partita, poi esce. Ma anche se non è il suo derby, rimane sempre il suo anno (dal 21’ st PAGHERA 7 si conferma come miglior subentrante della Ternana. La sua energia, la sua freschezza, la sua iperattività irrobustiscono ancora di più il centrocampo della Ternana)
FALLETTI 6,5 luci ed ombre da folletto uruguaiano. Non riesce a trovare mai la posizione giusta per far salire la Ternana e per schermare Sounas che ha guidato il Perugia, ma quando si accende si vede eccome. Prova a mandare in confusione la difesa avversaria, tiri e dribbling. Non è letale, ma è vivo (dal 37’ PERALTA sv)
FURLAN 7 la gamba ce l’ha di palloni non ne arrivano tanti, ma quelli che riesce a portare in avanti determinano poi le poche occasioni pericolose che la Ternana riesce a concretizzare. Come in occasione del gol di Salzano. Quando ha campo davanti è devastante, poteva segnare il 2-0, di testa. E’ sempre una garanzia
VANTAGGIATO 6 nelle partite difficili basta una zampata. Lui l’aspetta, stretto nella morsa fra Monaco e Sgarbi. Non riesce a farsi vedere sempre (dal 27’ st RAICEVIC 6,5 entra in campo con il giusto atteggiamento e la Ternana, rinfrancata anche dal gol, è più tranquilla in campo. Ma lui riesce a tenere il pallone sempre fra i suoi piedi cerca il dialogo con i compagni anche con soluzioni estemporanee, che non piacciono molto generalmente a Lucarelli come i tacchi e gli esterni, ma sempre efficaci)
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