Le pagelle: Mammarella e Palumbo i migliori Raptus Defendi, deludenti gli attaccanti
IANNARILLI 6 il rigore prova a prenderlo, ma è troppo angolato. Sul secondo gol non riesce a fare di più, dopo aver subito l’ostacolo Parodi. Paradossalmente è sembrato più in difficoltà quando la Juve non ha segnato (la traversa) piuttosto che nei momenti topici
PARODI 5,5 inizia in fase di spinta molto bene, poi però si perde. Non riesce ad essere continuo e infila qualche errore in fase di appoggio, che rida fiducia alla Juventus nei momenti in cui la Ternana sembrava insistere. La generosità non sempre ha pagato come nel caso del secondo gol bianconero, dove per proteggere la porta finisce con intralciare il proprio portiere
RUSSO 5 l’ingenuità in occasione del rigore fischiato alla Juventus nel primo tempo è grossa. Forse Brunori Sandri lo va a cercare e prova ad ingannare l’arbitro. Ma il suo braccio è lì, la maglia si allunga e l’attaccante juventino cade. Mantenere il vantaggio più a lungo avrebbe significato altra partita. La Juve dei giovani, davanti ha invece due bucanieri
CELLI 6 in ballottaggio con Bergamelli, scendi in campo e non soffre particolarmente i due attaccanti bianconeri, che sono anche i più esperti degli avversari. La difesa della Ternana però in qualche circostanza sbanda e lui ne era il perno. In grande affanno nel finale, quando in velocità i “nuovi” trequartisti della Juve lo mettono in difficoltà, lui tiene botta
MAMMARELLA 7 si presenta con una spolverata all’incrocio dei pali dello stadio di Cesena e fa capire a tutti perché a 38 anni è ancora titolare in una finale. Anche se poi a livello atletico qualcosa potrebbe consegnare al dio del tempo, sembra più in palla e più lucido di molti compagni. Ci riprova nel secondo tempo, ma Nocchi la toglie dall’incrocio. Per non parlare dei cross, sui calci d’angolo o di punizione, sempre molto efficaci, ma mai sfruttati in pieno. (Dall’88’ DAMIAN sv)
PAGHERA 5,5 solito motorino inesauribile in mezzo al campo, ma ha sulla coscienza una gigantesca occasione che potrebbe essere sfruttata meglio. Di testa, la manda alta e fuori. Non era scontato che dovesse riuscirci, ma neanche che dovesse finire così. Le sue scelte sono sempre istintive, di impulso. Ma non sempre l’istinto lo aiuta (dall’80 FURLAN sv sembra quasi la mossa della disperazione, giusto per mischiare le carte: non riesce)
PALUMBO 7 disegna calcio. A nostro avviso il migliore in campo (di tutti, alla pari di Brunori Sandri). Alza la testa e vede traiettorie. Prova a prendersi la Ternana sulle spalle e a portarla nella metà campo avversaria. Mette un paio di volte i suoi compagni davanti al portiere, ma non è ripagato con la stessa moneta. E allora ci prova da solo, all’ultimo minuto, ma Nocchi gli dice di no. Unico neo la troppa aggressività, come spesso gli succede quando la Ternana è sotto e vuole recuperare, anche da solo.
VERNA 6 era uno dei dubbi della vigilia, ripaga la fiducia con un primo tempo di buona sostanza e intensità, e buona intesa anche con Palumbo e Mammarella. Poi complice anche un calo atletico viene sostituito dopo un’ora (dal 60’ SALZANO 6 prova a mettere ancora più qualità Gallo con il suo ingresso in campo. Sembra subito trovarsi bene e tenta anche una grande conclusione da fuori, chiamando alla parata Nocchi. Si fa ammonire nel finale nervoso)
PARTIPILO 5 sulla coscienza quello che per lui è un rigore. Da solo in area di rigore, punta al sette con il mancino ma non lo trova. Poteva essere il gol della svolta, è stato un errore che in finale obiettivamente non è perdonabile. Nel secondo tempo ruba una grande palla sulla sinistra, poi sceglie di tirare in porta (e ne esce un tiro strozzato) invece di buttare il pallone in mezzo per Ferrante e Vantaggiato. Quando si sposta come punta aumenta il suo grado di pericolosità, ma non riesce a riscattare gli errori precedenti (dall’80’ MARILUNGO sv in campo per 15 minuti scarsi e riesce a toccare semplicemente un paio di palloni. In quei 15 minuti era difficilissimo fare qualcosa ma la speranza è sempre l’ultima a morire)
FERRANTE 5,5 a differenza di Partipilo non ha neanche la chanches per mettersi in mostra. Si muove su tutto il fronte offensivo, cerca di pressare gli avversari. Si danna. Ma è un lavoro poco da bomber e più per la squadra. Sicuramente utile ma poco produttivo. E l’intesa con Vantaggiato stasera non si è vista
VANTAGGIATO 5 a differenza di Ferrante corre di meno, per caratteristiche. E ha nelle sue corde la stoccata. Non arriva mai al tiro ed è forse la delusione più grande della serata visto che lui è nato per partite del genere, dove conta la personalità e la qualità. (dal 60’ DEFENDI 4 doveva entrare per interpretare il ruolo da trequartista diversamente da Partipilo. Più incursore, più guastatore. L’unica cosa che guasta è il finale con troppo nervosismo e il rosso)