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LE PAGELLE – Palumbo, Pettinari e Partipilo accendono la luce

KAPRIKAS 5 l’esordio in campionato probabilmente gli costa un po’ di incertezza nei due gol che indirizzano subito la partita. Non abbastanza efficace sia sul tapin di Coda che sul bel tiro dalla distanza di Strefezza. Ha dato la sensazione di poter fare di più. Difficile poter fare di più sul terzo gol, quello di Di Mariano che tira fortissimo appena sotto la traversa. 

GHIRINGHELLI 5,5 peccato: concede – forse – quel metro in più a Di Mariano che regala serenità al Lecce per la fase finale della partita. Di fatto quel gol non permette alla Ternana di fare il forcing che avrebbe voluto. Un peccato dicevamo perché se è vero che ha dato meno spinta sulla destra, ma ha sempre garantito equilibrio, accompagnando quindi le caratteristiche. Sa quando deve spingere, ma soprattutto sa quando deve chiudere. Con una sbavatura, pagata cara.

SORENSEN 6 si salva nell’unico grande rischio del secondo tempo, quando da solo con Bogdan, cerca di rendere il più difficile possibile il tiro al Lecce di Helgadsson. Una partita – come al solito – di grande sostanza. Ruvido, efficace, senza fronzoli (dal 75’ BOBEN 5 in campo gli ultimi 15 minuti, ma appena entrato in campo la Ternana subisce l’1-3. Purtroppo chiude la partita lasciandosi sorprendere da Coda in occasione del gol che chiude definitivamente la gara)

BOGDAN 7 quindicesimo marcatore stagionale delle Fere in campionato (16esimo in assoluto), con il gol che rende la partita infuocata nel secondo tempo, riaprendo la gara e dando speranze alla squadra. In difesa, paradossalmente, deve gestire situazioni ordinarie, nonostante di fronte ci sia il super attacco del Lecce che stasera è andato tutto a segno.

CELLI 6 si lascia beffare da Coda in occasione dell’uno a zero, ma poi si riscatta alla grande con una partita di grandissima intensità. Si fa vedere spesso in avanti con grandi sgroppate (magari non sempre precisi i cross) senza mai far mancare dietro il suo apporto. Sdoppiato, praticamente. Lascia spazio a Strefezza in qualche circostanza, ma a sua volta lo costringe ad arretrare (dal 68’ MARTELLA 5,5 ci si aspettava da lui una qualità ancora maggiore nella spinta, nel momento in cui la Ternana voleva dare il tutto per tutto, purtroppo sembra entrare timido e poi il gol del Lecce spegne le speranze rossoverdi, così come le sue velleità. E Ragusa segna dalla sua parte)

KOUTSOUPIAS 5,5 si vede a folate: strappa applausi in qualche recupero di intensità, si fa vedere anche in avanti con inserimenti. Potrebbe essere più continuo. Sembra finire leggermente in affanno (dal 75’ FURLAN 5,5 con il suo ingresso la Ternana diventa ancora più offensiva e ritrova il “suo” 4231. Ma non c’è però la scintilla che serve ad accendere la squadra. Anzi arrivano anche i gol del Lecce che affossano la Ternana)

PROIETTI 6 stringe i denti, dopo l’infortunio di sabato, e non da segni di essere condizionato dal fastidio. Reattivo, pronto, lucido. Sfiora anche il gol nel primo tempo

PALUMBO 6,5 che sia un giocatore con un altro passo lo abbiamo detto mille volte. Lo dimostra ancora una volta, soprattutto nel periodo più difficile della Ternana, dopo il doppio ko, continua a giocare con leggerezza e qualità. Firma l’assist direttamente da calcio d’angolo

PARTIPILO 6,5 in ombra per la prima parte di gara, come se cercasse la posizione migliore per potersi scatenare. Sfiora il gol del pari con un colpo di testa in finale di primo tempo, poi ci riprova con un’azione strepitosa all’inizio del secondo. Bleve sempre superlativo. Allora ci prova con gli assist, mettendo Pettinari davanti a Bleve: provvidenziale Gallo. Si prende un giallo per simulazione (ma non aveva simulato sulla trattenuta poco prima del gol dello 0-2…) (dal 79’ PERALTA sv)

DONNARUMMA 6 ha sempre addosso uno fra Lucioni e Dermaku. E’ meno spettacolare degli altri due compagni di reparto, ma apre spazi, pulisce palloni, impegna anche solo con la presenza la difesa avversaria. (dal 68’ MAZZOCCHI 5,5 insieme a Furlan avrebbe dovuto dare forze fresche all’attacco della Ternana. Eredità però le stesse difficoltà incontrate da Donnarumma, stretto fra la mossa dei centrali del Lecce. E in più la spinta rossoverde si esaurisce, complice il risultato)

PETTINARI 6,5 è ispirato e si vede. Lucarelli non ama troppo i colpi di tacco, ma i suoi sono efficaci, cerca sempre di rubare un tempo agli avversari. Ha un’ottima chanches nel secondo tempo (anche nel primo è pericoloso), chiude benissimo la difesa del Lecce.

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