Lettera aperta a Damato (designatore arbitri LegaPro)

Lettera aperta a Damato (designatore arbitri LegaPro)

Gentilissimo Damato

dopo le dichiarazioni, tanto forti quanto educate, di Paolo Tagliavento, vorremo cercare anche noi di capire le scelte della designazione del playoff fra Bari e Ternana e eventualmente capire anche quali possano essere gli sviluppi di carriera per un arbitro, come Marchetti di Ostia Lido, arrivato al 5 anno di CAN C.

Cerchiamo di fare un passo indietro e di inquadrare la situazione.

Lungi da noi voler dare un giudizio in generale sulla bravura o meno di Marchetti (non ne conosciamo la storia né tantomeno le potenzialità) ma ci fermiamo a ragionare sul suo stato di forma.

Iniziano i playoff e giustamente Marchetti, che è uno degli arbitri più esperti della categoria, visto che è al quinto anno di C e che può ambire a fare il salto in B e quindi proseguire la sua carriera da arbitro nel migliore dei modi, viene designato per il playoff fra Virtus Francavilla e Catania.

Vince il Catania, in rimonta, dopo essere stata sotto per 3-2. Ma non mancano affatto le proteste dei pugliesi. Molto forti e vibranti. Parlano il presidente e il direttore sportivo e riportiamo le loro dichiarazioni del primo luglio. Così il presidente, Antonio Magrì: “Non posso che fare i complimenti ai ragazzi. Spiace però commentare un arbitraggio non degno di un playoff. Ci sono almeno 2 rigori a nostro favore non fischiati (con relativa espulsione di Vazquez per simulazione assolutamente assurda) mentre il rigore dato al Catania è inesistente come confermato dalle immagini”

Gli fa eco il ds, Mariano Fernandez: “Abbiamo fatto un'ottima partita fino all'espulsione di Vazquez che credo racchiuda la partita disastrosa da parte dell'arbitro. Nel primo tempo c'era un chiaro calcio di rigore per noi. Nel secondo tempo lo hanno visto tutti: il passaggio di Delvino al portiere è stato col petto. L'arbitro dà rigore. Era impossibile non vederlo chiaramente e quindi viene da pensar male”.

Ora noi non vogliamo pensare male, anche se forse da tifosi è legittimo.

Quello che ci chiediamo è: dopo errori del genere che evidentemente sono stati abbastanza gravi da compromettere il cammino di una delle due pretendenti, come è possibile che sia stato designato per quella che in molti hanno definito “una finale anticipata”, fra due squadre sicuramente forti e che si giocavano un sacco di investimenti? Non era certo nel suo periodo di forma migliore, aveva dimostrato pochi giorni prima, di non aver preso le giuste scelte. E allora perché Bari-Ternana?

E soprattutto, vista anche dagli occhi dell’arbitro: aver sbagliato queste due partite, aver sbagliato alcune decisioni fondamentali (nonché a nostro avviso la condotta in generale della gara) non dovrebbe portare a delle riflessioni più profonde? E quindi magari aver messo anche il professionista nella peggiore delle situazioni possibili? Aveva solo da perdere e ora pare difficile che possa essere, a cuor leggero, promosso in una categoria superiore. Difficile soprattutto dopo aver visto queste ultime due partite.

Dovesse succedere saremmo anche noi tentati a pensare male, come è successo anche a Fernandez.

La redazione di TernanaNews