Dopo circa sei mesi di silenzio, mesi durante i quali si era ipotizzato anche un distacco fra la Ternana e il suo nuovo Amministratore Unico (o Presidente, se vogliamo trovarci più comodi con le definizioni), Simone Longarini ha finalmente deciso di interrompere il suo digiuno dalla stampa, concedendosi una intervista al Corriere dello Sport.
Un ritorno tanto atteso dopo quell’ultima brusca conferenza stampa di dicembre, un ritorno che però non può aver soddisfatto totalmente la voglia di conoscenza e di dialogo dei ternani, soprattutto dal momento che, di fatto, non si è parlato di altro che non fossero intenzioni e volontà. Non si è fatta innanzitutto alcuna menzione di date specifiche per l’ufficializzazione di allenatore e direttore sportivo, si parla soltanto della prima metà della prossima settimana, sempre che non ci sia qualche intoppo. Speriamo non ce ne siano e che mercoledì possiamo tutti conoscere il futuro rossoverde, finora molto nebuloso e senza alcuna possibilità di essere chiarito almeno da noi qui a Terni
Le parole spese dall’A.U. dei rossoverdi lasciano intendere che le speranze per il prossimo campionato di Serie B siano di migliorare almeno il risultato ottenuto quest’anno, componendo una squadra che possa essere una giusta miscela di giocatori già esperti e di giovani promettenti, sempre rispettando quelli che sono gli standard economici che la Ternana si è prefissata già nel recente passato. Alcuni giocatori, come Avenatti e Falletti, potrebbero restare, (ma prima dovrebbero rinnovare) mentre alle sirene che cercherebbero di portare via Furlan (nonostante la sua riconferma anche per la prossima stagione) si risponderà in base alla loro solidità; Palumbo e Tascone, infine, prodotti del vivaio rossoverde tanto stimato dalla proprietà, si farà in modo di trattenerli, anche se in caso di offerte importanti si potrebbe pensare ad un’altra soluzione. Discorsi importanti per il futuro della squadra, ci mancherebbe, ma che, non ce ne voglia il Presidente, non aggiungono molto a quanto già era a conoscenza dei più, se non altro per logica deduzione. E che non sono molto dissimili dalla conferenza stampa di presentazione di un anno fa.
Con tutta sincerità però, dopo sei mesi di distanze e di silenzi, ci saremmo aspettati qualcosa di diverso da Simone Longarini, magari che decidesse di rispondere a qualcuna delle questioni sorte la passata stagione, e che ancor più decidesse di farlo parlando direttamente con ed ai ternani, che sarebbero stati sicuramente pronti a dialogare e discutere di nuovo con la società. Così non è stato, e va bene lo stesso. Aspettiamo fiduciosi che i programmi presidenziali siano attuati. Che dalle parole, insomma, si passi ai fatti. A quella dirigenza, staff tecnico e squadra attaccata ferocemente ai colori e con grande voglia di rivalsa. Il progetto è bello e ambizioso. Come abbiamo detto più volte anche noi è un progetto che ci piace. E siamo davvero pronti per il prossimo anno. Restiamo in attesa che il Presidente decida di riaprire i ponti con tutti, anche con chi la Ternana la vive come una passione. Ma anche per questo ci sarà tempo…
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