Masi: “Sono pronto! Ma partire in pochi complica tutto. Toscano è l’uomo giusto, io mi sento leader”
"Sto bene adesso". Messaggio chiaro e confortante da Alberto Masi a UmbriaOn, rientrato dall'infortunio e pronto a ripartire: "Penso che al massimo, nel giro di dieci giorni dall’inizio del ritiro, potrò fare tutto con la squadra e mettermi a completa disposizione del nuovo mister».
Una chiacchierata che inizia dalle novità: "La questione di Catania – taglia corto il centrale – è una cosa obbrobriosa e non ne parlo. La vicenda legata all’ex presidente Zadotti non l’ho seguita più di tanto, ma so che non c’entrava niente con il calcio e come giusto che sia sono state prese delle decisioni. Ora però dobbiamo pensare al futuro, a partire dall’allenatore".
Allenatore che troverà pochi giocatori: "Difficoltoso – spiega Masi – partire in questo modo perché alla fine arriveranno calciatori giorno per giorno. Si fa fatica a creare un gruppo e a svolgere gli allenamenti in maniera ottimale, inoltre c’è meno tempo per conoscersi. Sotto questo punto di vista non sarà facile, ma anche nelle difficoltà dobbiamo cercare tutti di darci una mano e fare bene".
Una battuta anche su Toscano: "Io con Toscano – commenta sull’eventuale arrivo del Cannibale – ho avuto sempre un ottimo rapporto, poi nell’ultimo anno non ci siamo sentiti dato che allenava a Novara. Sarei contento del suo ritorno: secondo me ci sarebbero le carte per far bene, lui credo abbia voglia di riscattare l’esonero del 2013 e i giocatori hanno voglia di far bene, come lui. Speriamo che unendo le forze si riesca a fare un’ottima stagione".
Con i mancati rinnovi di Fazio e Dianda, lo ‘zoccolo duro’ del gruppo rossoverde si è ulteriormente ridotto. Tra coloro già presenti nella prima era – nove in tutto – Toscano ci sono anche Masi, Ceravolo, Meccariello. I leader, per militanza, del nuovo corso: "Essendo uno dei più ‘vecchi’ ho voglia di trasmettere ai nuovi che arriveranno l’aria che si respira a Terni. E parlando dell’aspetto calcistico ho tante motivazioni a livello personale: sono stato fermo – chiude il difensore ligure – per molti mesi e ho tanta voglia di giocare e di mettermi in mostra, anche a livello di squadra. Noi veterani del gruppo dobbiamo cercare di far entrare i ragazzi che verranno acquistati nella giusta mentalità".