Palumbo secondo la Giovane Italia: un po’ De Rossi e un po’…

Ciro Troise, direttore di IamNaples, sito che si occupa del calcio napoletano anche a livello giovanile sul sito "La Giovane Italia" fa questo splendido ritratto di Palumbo. Ve lo riproponiamo, praticamente integrale…

Ciò che fa la differenza è il carattere. Nel calcio l’aspetto mentale, la personalità ha un valore determinante, a certi livelli viene premiato chi non molla mai e ci mette concentrazione, grinta e capacità di trascinare i compagni. Il boxing day made in Italy è la vigilia di Natale in cui la serie B conquista la scena. I “malati di pallone” non hanno altra scelta, tutti a seguire un campionato entusiasmante, equilibrato e all’insegna dei giovani. Mercoledì tre ragazzi classe ’96 hanno vissuto la gioia dell’esordio: due del Catania, Juan Manuel Ramos e Mattia Rossetti, ed uno con la maglia della Ternana, Antonio Palumbo, entrato al 69’ al “Liberati” al posto di Crecco nella sfida contro il Modena.

La Ternana riesce anche a vincere con una prodezza di Avenatti ma Palumbo aveva già incorniciato la giornata nei momenti indimenticabili quando è entrato in campo. Non è il debutto assoluto in gare ufficiali perché Palumbo aveva già esordito il 17 Agosto in Coppa Italia, entrando all’84’ nella sfida vinta per 2-1 contro il Catanzaro. Ma chi è Antonio Palumbo? E’ uno dei tanti napoletani giunti a Terni nelle ultime stagioni, quella partenopea è una colonia sempre pronta a rafforzarsi nel settore giovanile rossoverde. Palumbo è arrivato a Terni con Russini, un altro talento della Primavera di Durante. Palumbo e Russini sono grandi amici, hanno condiviso finora tutto il percorso da calciatori. Entrambi di Mugnano, hanno cominciato nella stessa scuola calcio, gli “Amici di Mugnano”, fino a quando non li ha individuati la Mariano Keller, una fabbrica di talenti che costruisce ogni anno squadre competitive selezionando in Campania i ragazzi più promettenti. Alla Keller gioca nei Miniallievi Regionali e sotto età anche negli Allievi Regionali, i ragazzi del ’95. Centrocampista dotato di grande intelligenza tattica, buon calcio, discreta visione di gioco, abile anche nella gestione dei tempi della costruzione della manovra, Palumbo è convocato prima per un provino dal Napoli ma, come il suo amico Russini, non convince Dodo Sormani, allenatore della Primavera e coordinatore dei tecnici del settore giovanile azzurro a quei tempi. Si fa avanti la Ternana, Palumbo inizia la sua trafila con la maglia della formazione umbra negli Allievi Nazionali. Poi il passaggio in Primavera, nella scorsa stagione totalizza ventidue presenze realizzando due gol. In questa stagione la consacrazione delle sue qualità, prima il debutto in prima squadra, poi la forte considerazione di Durante, allenatore della Primavera, che lo considera già pronto per il contesto professionistico. Palumbo impressiona soprattutto per la convinzione dei suoi mezzi, la sicurezza nelle giocate e la capacità di acquisire la leadership del gruppo guidando i suoi dalla mediana. Ricorda De Rossi per l’intelligenza tattica e Thiago Motta per la qualità nell’impostazione ma Palumbo resta con i piedi per terra e spera che l’esordio non sia un evento isolato.