Lucarelli sarà l’allenatore del centenario. E magari – se tutto dovesse andare per il verso giusto nonostante le schermaglie anche di questi giorni – anche quello che inaugurerà lo stadio nuovo.
La Ternana ha dato un altro segnale molto forte, raro nel mondo del calcio. E’ passata dalle parole ai fatti. “Lucarelli rimane con noi, anche il prossimo anno” “Lucarelli è il nostro allenatore” “A Terni voglio costruire qualcosa di importante” “A Terni c’è tutto per lavorare e per fare bene”. Non sono solo parole. Non sono solo slogan. Sono la verità. Comprovata dai fatti.
Lucarelli rimane a Terni e rimane con un progetto a lunghissimo termine. Orizzonte temporale 2025. Significa altri tre anni oltre l’attuale. Significa il contratto più lungo fra gli allenatori di A e B, insieme a quello di Allegri alla Juventus. Significa fare di Lucarelli l’allenatore con più panchine con la squadra rossoverde (in proiezione potrebbe addirittura superare Viciani). Significa saldare un rapporto nato con una straordinaria cavalcata dello scorso anno e consolidato da radici comuni e da una visione, soprattutto, comune.
Bandecchi ama responsabilizzare i suoi uomini e quando si deve dare una certificazione di questa fiducia non si tira mai indietro. E’ un segnale di una potenza straordinaria in un mondo dove gli allenatori cambiano come le mutande. La storia però dice che per vincere è vero basta un anno (ed è successo anche a Terni) ma per continuare ad essere credibili il gruppo di lavoro deve essere solido e coeso. Guardate in serie A: i cicli vincenti sono nati così. E proseguono così. Oppure per tornare a ripeterli ci si riaffida a quelle persone. Non a caso si parla di persone e non solo di professionisti.
La Ternana ha creduto ad un allenatore emergente e vincente, come mai nessuno prima d’ora aveva fatto. Ha scoperto e si tiene il potenziale (espresso) di Lucarelli. L'allenatore livornese ha trovato una società che lo segue, lo supporta e lo aiuta nella sua idea tattica di calcio. Anche filosofica, se volete. E certi rapporti sempre meglio blindarli: a fatti non parole.
La Ternana lancia un segnale di solidità, fiducia, ambizione e credibilità quasi unico nel mondo del calcio. Lo fa con i suoi calciatori, lo fa con i suoi dirigenti, lo fa con i suoi allenatori. E’ un orgoglio poter raccontare ogni giorno questo tipo di impostazione. Perché dentro alla Ternana, al di là delle vicende quotidiane che possono portare a contrapposizioni, dissidi, liti, scazzi, c’è il clima di una famiglia. C’è la fiducia alla base di questo progetto. Un progetto che chiaramente ha anche delle finalità sportive: andare in Serie A. Ora non lo dice nessuno, ma è chiaro che tutto questo è finalizzato alla vittoria.
E così Lucarelli non si presume sia solo l’allenatore del centenario e dello stadio nuovo. Ma tutti sperano possa essere anche l’allenatore della Serie A. Noi per primi.
PS e magari questo rinnovo serve anche a qualcuno in Regione per far capire che la Ternana non scherza…
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