Raccontaci il tuo derby, ecco i vostri preferiti di sempre
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Condividi con tutti i tifosi delle Fere la tua passione per i colori rossoverdi. Raccontaci il tuo derby preferito giocato al “Liberati”. Mandaci un’email a ternananews@gmail.com noi lo pubblicheremo.
Ecco i vostri preferiti
Francesco Pileri
Il derby che più mi è rimasto impresso lo ho vissuto al Santa Giuliana di Perugia e non al Libero Liberati. Credo che in questo caso non sia il più appropriato, ma si verificò una situazione che pochi conoscono e che mi va di portare alla luce. Ero in tribuna con mio padre e data la gran massa di gente presente, non fu agevole vedere la partita, dato che ero appena dodicenne. Perdemmo 1-0, ma a un certo punto Romano Sciarretta fece un gol fantastico. Era sul filo del fuorigioco e il guardalinee imperterrito, alzò la bandierina, vanificando il gran gesto tecnico di Sciarretta. Fin qui siamo nella norma La anomalia è che il guardalinee era mio zio Riziero Pileri, si della sede di Roma, ma abitante a Stroncone e tifoso della Ternana. Diteglielo ai perugini che noi vinciamo quando lo meritiamo e siamo leali.
Sempre Forza Fere
Fabiano Carpinelli
Quello dell'08/03/1992 naturalmente.
Maurizio Lazzari
Mi è difficile scegliere il mio derby preferito, ma tra tutti, non posso non citare quello del 08.03.1992, con il bellissimo gol di Roberto D'Ermilio, giunto in una fase di gioco, "diciamo di stanca". Per tutti coloro che non c'erano, ma anche per quelli che c'erano, provate a leggere l'articolo di Franco Melli il giorno dopo addirittura sul "Corriere della Sera". L'episodio che mi riguarda è avvenuto subito dopo il gol di D'Ermilio. Ero con mia moglie nel Parterre della Tribuna A e mi sono girato fulmineo verso la Tribuna soprastante, dove c'era il defunto Luciano Gaucci, seduto accanto al nostro Rinaldo Gelfusa e gli ho fatto il gesto dell'ombrello, reso famoso da Alberto Sordi nel film di Federico Fellini "i Vitelloni". Ora a distanza di più di 30 anni da allora, non esiti a definire il mio un atteggiamento ed un comportamento infantile e puerile. Sùbito dopo, però, e qui viene il "bello", mi è piovuta sulla testa una moneta da 100 Lire, del "vecchio conio". Ovviamente non posso essere certo che sia stato proprio Lucianone ad omaggiarmi sul mio cranio della moneta, ma la coincidenza è curiosa. Fatto sta che mi sono rigirato verso big Luciano e gli ho mostrato la moneta, mimando il gesto di 1 a 0. Ricordo solo di sfuggita, inoltre, che quell'anno abbiamo vinto il campionato in testa dalla prima all'ultima giornata, avendo subìto solo 13 gol e avendo vinto entrambi i Derbies, all'andata e al ritorno, con lo stesso identico risultato. Colgo l'occasione, infine, per mandare un affettuoso saluto al compianto Roberto Clagluna, R.I.P., il vero artefice e condottiero di quell'entusiasmante vittoria.