Serie C/B – Dai playoff alla retrocessione in sette punti
Spesso si tende ad immaginare che quando qualcuno scrive della squadra per cui tifa che ancora tutto è possibile, lo faccia per incoraggiamento, o per negare l'evidenza, o ancora perchè si è spinti a credere anche nell'impossibile quando si portano i colori nel cuore: mai come quest'anno non c'è nulla di più sbagliato che credere che non sia così.
In posizioni scomode come quella occupata dalla Ternana il più delle volte è deleterio e controproducente andare a guardare la classifica, fare i conti e fare quella sorta di tabelle di marcia che tanto, prima o poi, tutti hanno fatto. In una stagione così particolare e ricca di sorprese, però, la classifica delle Fere, seppure deficitaria, ancora riesce pure a sorridere oltre che a spaventare e far venire i brividi per quello che potrebbe essere: dall'ultimo posto valido per i playoff, occupato dalla Sambenedettese a 41 punti, all'ultimo in classifica, occupato dal Rimini a 34, ci sono appena 7 punti, che diventano 9 se aggiungiamo alla minestra il Vicenza nono a quota 43. A quattro partite dal termine della stagione è ancora davvero tutto possibile, tanto che con un paio di partite azzeccate, a fronte di qualche scivolone avversario, una qualsiasi squadra (Ternana compresa, attenzione) può passare dall'incubo al sogno e viceversa. E poi c'è il Monza, in lizza per la vittoria finale della Coppa Italia: se la squadra brianzola dovesse aggiudicarsi il titolo, salterebbe un turno ai playoff e libererebbe un posto per gli spareggi, includendone all'interno anche l'undicesima classificata, che al momento sarebbe il Teramo.
Cosa insegna questa classifica alla Ternana? Che è giusto e doveroso guardarsi le spalle, perchè le squadre dietro ai rossoverdi spingono e giocano per vincere, per non retrocedere e per rimanere agganciati al treno serie C ma che, al contempo, è sacrosanto e stimolante pensare che una vittoria, fare punti in una situazione così corta in classifica non sia una situazione fine a se stessa ma che al contrario potrebbe aprire scenari fino ad ora nemmeno presi in considerazione. Sangue freddo e gambe in spalla: il colpo di coda del campionato inizia adesso.