Ternana – Ecco cosa ti serve per ripartire
Archiviata la stagione 2017/18, finita con una retrocessione il cui spettro aleggiava sul Liberati ormai da mesi, nonostante alcune prove convincenti della Ternana, che avevano fatto sperare in un epilogo diverso, ora le Fere devono mettersi al lavoro per farsi trovare pronte e competitive per il prossimo campionato di Serie C.
Guai a pensare che la prossima avventura sarà una passeggiata, la C è un campionato che assolutamente non va sottovalutato, e che anzi va studiato per conoscerne tutte le insidie, ed è quello che la società di via della Bardesca dovrà fare nelle prossime settimane, possibilmente già da subito. Il primo passo, di fatto, è già stato fatto con la conferma di De Canio in panchina, scelta che garantisce comunque una continuità nell'organizzazione della squadra, e con il ritorno di Danilo Pagni in qualità di direttore sportivo, un annuncio arrivato prima dell'ultima partita con l'Avellino, per garantire tutto il tempo necessario per gettare le basi. Sembra scontato dirlo, ma quello che serve alla Ternana adesso è programmazione: mettersi alle spalle la stagione disgraziata appena finita, capire su quali giocatori attualmente in rosa voler puntare e da cui ripartire e poi, ovviamente, mettersi sotto in ambito mercato. Non sta certamente a noi dare suggerimenti nè a Pagni nè a De Canio, possiamo solo auspicare che gli acquisti siano portati avanti in maniera ponderata, con celerità ma senza fretta, andando a considerare tutti gli aspetti della Serie C, che è un campionato difficile, ruspante in qualche modo, dove conta tanto anche la resistenza fisica, e forse un po' meno il bel gioco e l'eleganza. Quello che servirà alle Fere, per non sentirsi un pesce fuor d'acqua, sarà la mentalità: affrontare la prossima stagione senza il giusto piglio e la giusta dedizione potrebbe rivelarsi una trappola dalla quale, poi, potrebbe essere scomodo liberarsi. E in questa mentalità, nel giusto atteggiamento, conterà molto anche la continuità: la C non perdona cali di tensione o di concentrazione, ed è piena di esempi di squadre che, per aver sbagliato quattro o cinque partite, si sono ritrovate invischiate nella mischia di centro classifica. Se davvero, come non abbiamo motivo di dubitare, Bandecchi e la società puntano ad una veloce risalita in cadetteria, continuità e mentalità vincente sono fattori che non possono essere tralasciati, perchè se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, è sempre meglio metterci qualcosa di nostro come base.