Non è un momento semplice da affrontare, quello che si sta aprendo di fronte ai nostri orizzonti, e non è semplice parlare di calcio, di quel gioco che è la cosa più seria fra le cose futili, di quello sport che ci ha sempre regalato un momento di svago di fronte alle difficoltà e che questa volta, invece ma responsabilmente, si è fermato per un'emergenza che per essere superata richiede uno sforzo da parte di tutti. Tutto il mondo del calcio, Ternana compresa ovviamente, rimane in attesa, congelato almeno fino al prossimo mese di aprile, perchè di fronte alla salute di un intero paese anche il pallone si ferma. E allora, state a casa, stiamo a casa, ma cerchiamo di prendere il lato positivo della questione, perchè non tutto il male vien per nuocere.
L'ultima partita giocata dalla Ternana, ad Avellino, ha messo in luce tutte le difficoltà che la squadra di Fabio Gallo sta affrontando in questo momento, e i rossoverdi si sono scoperti squadra che fa fatica a difendersi ma soprattutto non riesce a sfruttare le occasioni create, entrando in una sorta di circolo vizioso fatto di nervosismo e sconforto che certamente non aiuta a cambiare le cose. E' qui, quindi, che la pausa forzata del campionato potrebbe dare una mano, è qui che staccare la spina per qualche settimana potrebbe significare scaricare le scorie tossiche di un periodo complicato e trovare nuove soluzioni. Innanzitutto, quando sarà possibile tornare in campo, Gallo e la squadra potranno avere nuovamente a disposizione almeno due dei tre infortunati che in questo momento sarebbero rimasti ai box: Marino Defendi e Alessandro Celli infatti potranno sfruttare la pausa del campionato per terminare il processo di recupero dai rispettivi infortuni e tornare a giocarsi un posto da titolare, alleggerendo la pressione anche sui compagni. Non sarà completamente recuperato, ma in prospettiva futura anche Emanuele Suagher potrà essere maggiormente utile alla causa, tornando a disposizione nei tempi stabiliti, ma con un calendario diverso rispetto a quello originale. Per non parlare poi dei giocatori che fino ad ora hanno tenuto botta ma che non erano al top della condizione, Mattia Proietti su tutti, che potranno anche loro recuperare in maniera completa.
A tutto questo, va aggiunta la possibilità per società, staff e direttore sportivo di superare le incomprensioni dell'ultimo periodo (ammesso che ce ne siano) e di mettere in essere nuove strategie e nuovi programmi per risalire la china in vista dello sprint finale, che sarà più faticoso e difficile che mai, vista la situazione.
E allora, che la Ternana resti pure a casa: nulla è perduto, soltanto rimandato.
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