Ternana, senti Lucarelli: “Siamo silenziosamente ambiziosi”

L’allenatore rossoverde protagonista a “Calciomercato – L’originale” di Sky Sport parla di tutto ma non di mercato in chiave Ternana

Ternana, senti Lucarelli: “Siamo silenziosamente ambiziosi”

Nemmeno Gianluca Di Marzio è riuscito nell’impresa di scucire qualche informazione in più in chiave mercato a… Cristiano Lucarelli. L’allenatore rossoverde è stato ospite dell’ultima puntata di “Calciomercato – L’originale”.

E pensare che Di Marzio ha tirato fuori sei, si avete letto bene, sei nomi di attaccanti che sarebbero nel mirino della Ternana.

Coda, La Mantia, La Gumina, Donnarumma, Stepinski, Pettinari qual è l’attaccante che arriverà? E’ stato chiesto al tecnico rossoverde che però ha mantenuto il silenzio mostrando però un timido sorriso così come quando, sempre Di Marzio ha annunciato l’interesse della Ternana per il centrocampista Davide Agazzi (LEGGI L'ARTICOLO).

Hai tirato un tavolino contro un giocatore all’intervallo?E’ una leggenda metropolitana, mai accaduto”.

Falletti e Partipilo hanno segnato 17 e 18 gol eppure non sono attaccanti: “Facevamo 4-2-3-1, ne ha fatti 10 anche Furlan. Avevano nelle loro corde questi numeri. Per una serie di circostanze, anche astrali, si sono incastrate molte cose. Come diceva Mazzarri – gli schemi sono importanti ma con i giocatori forti vengono meglio".

Siete stati particolarmente attenti in tema di prevenzione al Covid: "Abbiamo la fortuna di avere il Presidente attento al Covid soprattutto con i calciatori che avevano i bambini che andavano a scuola. Anche gli scapoli hanno fatto vita ritirata come giusto che fosse. Il Presidente tamponava tutti quelli che passavano ad un chilometro dallo stadio. Tre o quattro volte abbiamo preso il charter".

Vero che volete fare il doppio salto? “No, tutti pensano che avere una società così forte ti porta ad essere considerato altrettanto forte ma al momento ci sono 6/8 squadre più strutturate da noi. Però siamo silenziosamente ambiziosi”.

Hai sempre avuto carisma: “Lo avevo da calciatore ce l’ho d’allenatore”.

Hai detto “mettiamo la testa nel campionato” e durante la stagione hai riso pochissimo: “Sì perché la C è un campionato fortissimo. Trovi giocatori che non hanno nulla a che invidiare con quelli di B e A ma se sono in questa categoria forse è perché hanno delle mancanze, magari caratteriali. Per questo è sempre importante restare concentrati”.

Su Hakan Chalanoglu dal Milan all’Inter: “Operazione frutto dell’eccezionalità della situazione capitata ad Eriksen. La società doveva trovare in fretta un sostituto. C’era lui libero”.

Su Federico Bernardeschi: “Ci sono quei giocatori che non hanno una collocazione definita. Penso a Morfeo o allo stesso Cristiano Ronaldo. E’ difficile dirgli stai lì. Dove viene fatto giocare Bernardeschi credo sia la posizione dove mette più in risalto le sue qualità. In altre magari ha bisogno di più tempo per adattarsi”.