Ternana-Ascoli 2-4, le pagelle: Falletti ultimo ad arrendersi, difesa da dimenticare

Ternana-Ascoli 2-4, le pagelle: Falletti ultimo ad arrendersi, difesa da dimenticare

IANNARILLI 5,5 prende tre gol in 10 minuti e forse neanche se ne accorge. Uno su punizione, l’altro con un Maistro liberissimo per il tiro e poi il rigore. Sembra un paradosso: ma nel primo la Ternana subisce e il portiere non è protagonista, neanche in negativo. Nel secondo tempo sul gol del 4-1 la respinta sulla punizione ci pare troppo corta

GHIRINGHELLI 5 dalla sua fascia arrivano i pericoli maggior di un Ascoli che proprio partendo dalla sua sinistra. Nel secondo gol di Maistro gli lascia troppo spazio. Non riesce a trovare, nella mezz’ora che è in campo, neanche i tempi giusti per gli attacchi in fascia. E prende il giallo che lo “condanna” all’uscita (dal 38’ DEFENDI 5 il giallo di Ghiringhelli sembra anche una “scusa” per vederlo prima in campo. Ma il suo ingresso condanna la Ternana allo 0-3: la trattenuta su Bidaoui affossa le velleità rossoverdi troppo presto. Prova a riscattarsi nel secondo tempo con i suoi cross e sovrapposizioni)

SORENSEN 5,5 i gol arrivano lontano dalla sua area di competenza ma una disattenzione grave, nel primo tempo, arriva anche da lui. Non è lui l’anello debole della difesa.

BOBEN 5,5 probabilmente fra i pochi ex positivi mandati in campo da Lucarelli (per questioni di esigenze tecniche). Vale per lui lo stesso discorso appena fatto per Sorensen, errore compreso

CELLI 5 torna in campo da titolare in campionato e non va in difficoltà. Non riesce a spingere, soprattuttto nella fase in cui l aTernana prova a spingere, nonostante sia una delle sue caratteristiche migliori. Nel secondo tempo prova a spingere di più non sempre con ordine, salva il 4-1 con un intervento su Tsadjout), poi interviene sempre su Tsadjout qualche minuto più tardi per il secondo rigore della serata. Trasformato poi in punizione da cui è arrivato comunque il 4-1, sempre per un suo errore (dal 75’ SALZANO sv)

PAGHERA 5,5 addossare tutta la colpa di 10 minuti di black out sulle spalle di due soli giocatori sarebbe davvero ingeneroso. E infatti la situazione non cambia. Non sfugge alla regola Lucarelli e la rabbia al momento di sedersi in panchina è comprensibile (dal 38’ PROIETTI 5,5 non è facile entrare sullo 0-2 e poi subito dopo 5 minuti trovarsi sotto anche di tre… il tentativo di Lucarelli poteva essere quello di dare una scossa, una scossa che non si è vista. Ordine e passaggi anche interessanti. Ci prova, ma non cambia l’inerzia)

PALUMBO 6 come sempre uno dei più vivaci. Prova a dare ordine alla squadra e prova anche a non perdere le speranze quando la squadra comincia ad andare sotto l’acqua. Prova anche lui delle soluzioni personali, cerca gli attaccanti in area. Per l’Ascoli però stasera è tutto troppo semplice

PARTIPILO 5,5 comincia con il turbo, un tiro, un paio di sgasate. Sembrava la sua serata, una di quelle ispirate. Poi però in occasione del 2-0 non è riuscito a dare una mano (dal 75’ PERALTA 6,5 entra con un buon piglio, nonostante la partita sia ormai nelle mani dell’Ascoli. Prova anche lui un paio di sgasate, e suggella questo ingresso positivo con il gol del 2-4, da dedicare al nuovo arrivato)

MAZZOCCHI 6 va di fatto a sostituire l’esterno di sinistra (visto che non ci sono né Furlan né Capone) e lo fa con le sue armi: la corsa, la voglia, i tempi di inserimento. Prende un palo nel primo tempo che avrebbe potuto regalare un secondo tempo diverso. Non è fortunato, si adatta fuori ruolo. Per fortuna ha deciso di rimanere

FALLETTI 6,5 commovente il capitano rossoverde. E’ l’ultimo ad arrendersi, l’unico a segno, continua a tirare per trovare uno spazio di rimonta. Generoso sempre come al solito, anche a scapito della precisione. Ma va applaudito a prescindere

DONNARUMMA 5,5 avrebbe potuto indirizzare la partita nel primo tempo con un suo tiro che poteva essere nettamente più pericoloso. E’ lui che regala l’unica bella palla della gara a Falletti per il gol della bandiera. Rimane un punto di riferimento fin quando la Ternana non va sotto. Poi si vede sempre più raramente (assist a parte) (dal 65’ PETTINARI 6 una buona mezz’ora per ritrovare quel feeling con il gol, che aveva appena trovato. Ci prova con un paio di conclusioni. Ma la partita è segnata, troppo segnata. E poi si segna ancora di più)