IANNARILLI 6,5 salva di piede su Olivieri e tiene il risultato sull1-0. Con il rilancio dopo lo stop ci ha fatto prendere un colpo. Si fa vedere, alle volte ostenta troppa sicurezza, ma l’efficacia c’è sempre. Come nelle respinte sui cross avversari. Diventa anche malizioso, con le perdite di tempo. La sua crescita la possiamo definire completa.
BOGDAN 6,5 controlla a vista Olivieri, fa valere tutte le sue doti: fisico e tempismo per arginare le iniziative avversarie che la buttano sullo scontro fisico. Fa più fatica quando gli “tocca” Matos che è più veloce. Ma tampona con efficacia, anche nel finale. E’ protagonista anche delle proteste dei perugini per un suo tocco di mano: se avessero fischiato questo ci dovevano far tirare un rigore anche a noi, come risarcimento per l’andata, allora
CAPUANO 6,5 un’ottima chiusura su Olivieri, sempre attento. La difesa ruota intorno a lui. Come quando ha messo in fuorigioco Olivieri allo scadere. Sangue freddo, ma anche fortuna. Cerca il gol su calcio d’angolo, ma non trova la porta. Quando nel finale la Ternana si chiude nella propria metà campo, idealmente la fascia di capitano passa a lui. Lo vedi sbracciare, parlare, incitare
CELLI 6,5 è il difensore più propositivo: si scambia nella costruzione della manovra con Martella a sinistra. Una chiusura in area di rigore ad inizio secondo tempo strappa applausi a scena aperta. Cerca di rompere il gioco delle coppie del Perugia con le sue incursioni
DEFENDI 6,5 concentrato, corre avanti e dietro. Piazza un paio di cross che potevano essere dosati meglio (nel primo tempo) per Donnarumma. Parte da lui l’azione che porta al gol, con il cross per Agazzi. Sempre presente, anche nel secondo tempo, come quando prova il tiro da fuori area.
AGAZZI 6,5 fondamentale la sua presenza in mezzo al campo, visto che libera Proietti da compiti esclusivi di copertura e copre le spalle anche a Defendi, libero di spingere. Fondamentale anche quando decide di sganciarsi: visto che colpisce e favorisce, di fatto, il gol del vantaggio. Ci riprova anche nel secondo tempo, con un assist per Partipilo, il cui tiro poi finisce fuori
PROIETTI 6,5 si alterna a Palumbo (marcatissimo) nella costruzione della manovra, si prende un giallo per scaramucce con Matos: fa molto derby. Cerca la giocata o lo spazio giusto. Non ce ne sono molti. E così nella ripresa, visto anche il vantaggio, arretra il suo raggi d’azione, lascia a Palumbo la fase offensiva e si piazza a schermo davanti alla difesa, cercando di regalare alla Ternana una stabilità maggiore
PALUMBO 6,5 Kouan gli sta appiccicato come un francobollo e se lo porta sempre appresso. Non riesce quindi a sprigionare subito la sua qualità. Poi piano piano prende campo e confidenza con l’avversario. La crescita continua nel secondo tempo, ma cresce anche il nervosismo, cade nella provocazione di Oliviero che simula in area e si prende un giallo. Si sacrifica molto, con la consueta generosità: si prende infatti la standing ovation, sebbene non sia la sua miglior partita (dal 79’ PAGHERA 6 entra con la solita voglia di spaccare tutto che lo contraddistingue sempre: azzanna avversari e spazi. Mai giallo fu più efficace del suo: forse uno dei meglio spesi della sua carriera, nel recupero contro Matos che aveva già saltato Capuano)
MARTELLA 6 la più grande occasione di inizio partita passa dai suoi piedi: preferisce servire Donnarumma in mezzo piuttosto che un Partipilo più arretrato ma libero. Inizio partita complicato, soffre l’aggressività avversaria. Poi prende le misure, aggiusta il passo e anche quando arriva Carretta dalla sua parte lo contiene (dal 79’ GHIRINGHELLI 6 si piazza al posto di Martella, sull’out di sinistra e subito prova a mettere in movimento Pettinari e Partipilo. Poi capisce che è meglio difendere)
DONNARUMMA 7 anche quando non tocca il pallone si capisce che ha una marcia in più. Cerca sempre la giocata (o il movimento) più efficace o intelligente. Non arriva il tiro in porta ma da sempre la sensazione di potersi accendere da un momento all’altro, come quando si inventa la mezza girata volante al 33esimo. Il gol è solo una logica conseguenza della partita di estrema intelligenza che stava facendo. Sono 14 gol in stagione, anzi 15 se consideriamo anche quello al Frosinone. Un giocatore che si conferma una garanzia in categoria (dal 72esimo PETTINARI 6 se avesse segnato di petto dopo la zuccata di Partipilo sarebbe stata l’apoteosi, ma forse sarebbe stato fuorigioco. Lotta nel finale di partita, le poche palle a disposizione cerca di capitalizzarle)
PARTIPILO 6,5 ha una voglia addosso di decidere questa partita… cerca il dialogo con tutti, si dispera con Martella, svaria su tutto il fronte offensivo: non riesce però ad essere pericoloso come vorrebbe. Nel secondo tempo una palla delle sue gli arriva, ma non scende abbastanza, poi cerca il colpo ad effetto e Chichizola lo ipnotizza. Avrebbe meritato il gol (dal 87’ MAZZOCCHI sv non fa in tempo a entrare in campo che subisce subito fallo!)
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