Tesser: “Sono arrabbiato! Col Frosinone gara fondamentale”. E sugli attaccanti…

Tesser: “Sono arrabbiato! Col Frosinone gara fondamentale”. E sugli attaccanti…

Così Tesser in conferenza stampa alla vigilia di Ternana-Frosinone: "Non sarà la partita del turnover, avremo due rientri – Meccariello e Popescu – e ho un dubbio su Palumbo, che non mi è piaciuto né a Catania né oggi in allenamento. Voglio parlarci perché così non va. Davanti volevo cambiare qualcosa rispetto a venerdi scorso, ma stamattina non mi sono piaciuti neanche gli attaccanti che ho provato. Nessuno dei quattro mi ha soddisfatto, farò le mie valutazioni.

Domani non dovremo lesinare sforzi, è una partita importantissima. Oggi sono arrabbiato, perché tutti i giocatori devono mettere da parte il loro "io" e giocare per il "noi". L'allenamento non è andato bene. Voglio umiltà, bisogna tenere i piedi per terra. Il mio stato d'animo ora è questo, da qui a domani potrebbe cambiare in meglio. Comunque c'è un po' di tensione, perché sarà una gara fondamentale per entrambe le squadre. Se giochiamo con il cuore, intendo tutti, siamo a posto. Nella fase difensiva saremo disposti a cinque, dietro. Le loro ali, che agiscono alte, ti costringono a star basso. Nella fase offensiva, invece, difenderemo a tre. Voglio l'atteggiamento che ho visto al derby, voglio una squadra propositiva e aggressiva. Domani serve vivacità, in casa voglio entusiasmo perché è una cosa che ti dà fiducia. Non abbiamo motivi per non mettere in campo entusiasmo, soprattutto quando siamo in casa. Se invece giochiamo con paura non facciamo il nostro bene. Il Frosinone è una squadra offensiva, hanno le carte giuste e i ricambi.

Eramo? È rientrato a Catania, si sta allenando bene e se dovesse giocare potrebbe darci qualcosa in più rispetto a quanto visto in Sicilia. Dianda? Al Massimino ha trovato una giornata storta, mentre col Carpi mi era piaciuto. Avrà le sue chance da qui a fine campionato. Sono contentissimo dell'impegno che mette, era dispiaciuto per la partita ma è un ragazzo straordinario. Chi gioca col cuore non deve chiedere scusa, anche se lui lo ha fatto. Avenatti? Se i medici non mi dicono nulla io lo faccio giocare, per me sta bene. La caviglia gli dà qualche fastidio, ma un conto è il fastidio, diverso è il dolore che ti limita nella prestazione. Non voglio scusanti da questo punto di vista. Avenatti ha margini di miglioramento enormi, deve essere più determinato e più cattivo. Su Bojinov il discorso è ampio, è arrivato a Terni in ritardo di condizione ma ha entusiasmo e ti dà grinta. Poi è cresciuto, ha guadagnato una condizione accettabile pur non essendo arrivato al top fisico. Quando si è fatto male ha perso quasi tutto quello che di buono aveva costruito. L'importante è che ritrovi motivazioni ed entusiasmo, perché la qualità e le giocate ce l'ha dentro. I miei attaccanti ultimamente giocano troppo lontani tra di loro e dialogano poco, dovrò impiegare chi sta meglio. Felipe per me è un giocatore importantissimo, per domani dovrò decidere chi mettergli vicino. Dugandzic non è male, deve trovare i tempi di gioco ma i colpi ce l'ha. Il suo impiego da qui a fine stagione dipende dalle squadre che affronteremo".