Tornare era difficile ma Gallo se ne va da Fera

Tornare era difficile ma Gallo se ne va da Fera

Tornare a Terni non era facile per Fabio Gallo. Aveva lasciato da calciatore in malo modo. E tornare, con un ruolo ben diverso come l’allenatore dopo una stagione che aveva visto la Ternana sfiorare i playout quasi clamorosamente ha reso il suo ritorno ancora più difficile. Ma lui ha saputo gestire nel modo migliore il primo periodo in rossoverde.

Dalle scuse iniziali per quanto fatto una carriera prima alla semplicità che ha saputo portare all’interno della squadra. Quando è arrivato ha trovato una squadra distrutta nel morale dai risultati negativi della brevissima gestione Calori. Ha saputo compattare lo spogliatoio e farsi seguire da tutta la squadra. A turno ha dato fiducia a tutti ricevendo in cambio buone prestazione e una dignitosa seconda parte di stagione. Senza acuti e forse il neo dell’esperienza alla Ternana di Gallo è stato proprio questo.

Comunque portato a termine l’obiettivo iniziale, far evitare i playout ad una squadra che era nata con l’intento di stravincere il campionato, la stagione seguente ha avuto la possibilità d’iniziare dal ritiro. Rosa rinnovata, tanto lavoro e subito buoni risultati. Ma la sua Ternana è sempre mancata quando le è stato chiesto il salto di qualità. E così dal vertice della classifica è scesa fino alla quinta posizione. Così quando ha avuto l’opportunità di scrivere una pagina nella storia del club l’ha fallito perdendo la finale della Coppa Italia di C. Ma al netto dei risultati, che non sono arrivati, Gallo ha avuto il merito di ricompattare al suo arrivo un ambiente rimasto deluso dalla gestione De Canio e soprattutto da quella Calori.

L’impegno e la voglia di fare non sono mai venuti meno, i risultati si. E questo alla lunga gli è costato la conferma.

Difficilmente però verrà dimenticato a Terni. Lui di Bergamo ha vissuto qui il periodo storico più brutto attraversato dal Mondo nel recente passato: l’epidemia di Covid-19. Con il pensiero ai suoi cari a Bergamo, città martoriata dal virus è stato sempre in prima linea nelle tante iniziative di beneficenza messe in atto dalla società per aiutare i ternani e il territorio ternano. Questo lo ha reso uno di “Terni”. Non per il solo periodo di lockdown ma per sempre.