Toscano-bis: cronaca di un “grande amore” finito in pochi giorni

Si esaurisce così come era iniziato il Toscano-bis: all'improvviso, tra lo stupore attonito di tifosi e addetti ai lavori, dopo un tira e molla quasi surreale, ma terminato nel giro di poche ore. Domenico Toscano e la Ternana si erano separati, per la prima volta, il 31 Dicembre 2013, quando il tecnico, a seguito degli scarsi risultati ottenuti nel girone d'andata del campionato di serie B, era stato esonerato, lasciando il posto in panchina al subentrante Attilio Tesser.

Come nel calcio si usa dire da qualche tempo, però, "i grandi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano", citando il testo di una famosa canzone. Così, nel corso della scorsa estate, a seguito della scadenza del contratto di Attilio Tesser, la panchina rossoverde é tornata ad essere vacante e, con l'ascesa di Simone Longarini nell'organigramma societario, tornava forte il nome di Toscano, indimenticato dalla piazza, che, proprio lui, in passato, aveva riportato in serie B. Con il passare delle settimane la candidatura del tecnico calabrese prendeva sempre più quota, a fianco a quelle di tanti altri allenatori, su tutti Carmine Gautieri, ma, alla fine, a spuntarla nel testa a testa era stato proprio Toscano. La trattativa non era stata facile. Toscano sapeva che le condizioni di lavoro non erano ottimali: la squadra, nel corso di tutta la preparazione estiva, era paragonabile ad un cantiere aperto, con giocatori che entravano ed uscivano proprio quando era il momento di costruire la stagione a venire. La società, più presente che nel passato, aveva rassicurato Toscano sulla bontà del progetto, garantendo un organico completo e in tempi celeri. La promessa fatta da Simone Longarini, effettivamente, veniva rispettata, visto che, al 31 di agosto, giorno di chiusura del calcio mercato, l'organico rossoverde poteva dirsi effettivamente completo in tutti i suoi reparti. La squadra, però, per quanto numericamente composta, era ancora tutta da costruire, visto che i vari giocatori arrivati erano, in molti casi, in ritardo di preparazione e il gruppo stesso andava fondato partendo dalle basi. Le difficoltà iniziate erano calcolate, visto anche che il calendario aveva consegnato a Toscano un inizio tutt'altro che agevole. La prima sconfitta con il Trapani era, quindi, un male calcolato, anche se i connotati di quest'ultima erano piuttosto pesanti per la Ternana uscita sconfitta dal Provinciale di Erice con un netto 3 a 0. Nel frattempo la Ternana si presentava al Liberati e Toscano e la squadra venivano accolti dal calore dei tifosi, accorsi al Liberati per far sentire il proprio calore e per manifestare l'affetto dell'allenatore e dei giocatori. Il match seguente, contro il Cagliari, super favorita del campionato, si presentava come una prova più che ostica per la squadra di Toscano. La Ternana, però, grazie ad una buona prestazione, fatta di grinta, ma anche di buona tecnica e tattica, riusciva a strappare un punto, lasciando anche intravedere i primi segnali di crescita con una prestazione convincente contro una delle compagini del campionato sotto gli occhi di SImone Longarini, presente allo stadio per l'occasione. A Modena la partita della svolta negativa per la Ternana di Toscano. Squadra emiliana in dieci dall'inizio del secondo tempo, Ternana in pressing, ma con qualche giocatore ammonito. Toscano opera le prime sostituzioni, visto che i suoi non sembrano riuscire a mettere a segno il gol della vittoria che servirebbe tantissimo ai rossoverdi, ma i cambi sortiscono l'effetto contrario. L'espulsione di Valjent, quando la Ternana aveva gà esaurito i 3 cambi, è solo il preludio al gol di Olivera. Ternana ancora sconfitta. E' a questo punto che il rapporto tra Toscano e Simone Longarini, legati da amicizia oltre che da stima professionale, inizia a rompersi. L'amministratore unico rossoverde, nel post partita, lancia accuse pesanti contro la squadra accusandola di essere scesa in campo con atteggiamento presuntuoso e priva di grinta e affermando che, se non fosse arrivato un successo contro il Livorno, la proprietà avrebbe agito di conseguenza. Toscano, quindi, era già con le spalle al muro, sebbene le accuse non fossero dirette a lui in prima persona. Arriva il match con il Livorno, prima in campionato a punteggio pieno. La Ternana parte fortissimo e realizza due gol in trentuno minuti. Simone Longarini, presente anche questa volta in tribuna per assistere in prima persona alla reazione dei suoi dopo le "raccomandazioni" effettuate, sembra destinato a godersi un bel successo della sua squadra. Il Livorno, però, non è squadra facile da affrontare ed è esperta di rimonte. Con i gol di Aramu allo scadere del primo tempo e poi con Vantaggiato e Pasquato, ribalta il risultato: la Ternana esce sconfitta. Nel post partita tutti attendono le famose conseguenze di cui parlava nel suo comunicato Simone Longarini, ma né nella serata di lunedì, né nel corso del martedì seguente succede nulla. Tutti sono in attesa, come nei giorni che avevano preceduto l'arrivo di Toscano, quando le voci si rincorrevano in attesa di notizie ufficiali. 

Niente di nuovo, quindi. C'è chi parla di fiducia a tempo, chi di un Toscano già esonerato e con un allenatore pronto a subentrare. Il tam tam mediatico si fa sempre più insistente e la notizia dell'allenamento, previsto per la mattina, posticipato alle ore 15, non fa altro che alimentare le voci. In mattinata Toscano rilascia a Ternananews.it delle dichiarazioni distese, che lasciano pensare che sarà ancora lui l'allenatore delle "Fere". Invece è solo il preludio a quello che doveva succedere: Toscano si era appena recato in società a rassegnare le proprie dimissioni. Dimissioni subito accettate dalla Ternana Calcio. Alla base della scelta di Toscano, come spiegherà lui stesso all'ANSA, la mancanza della possibilità di confronto con la società stessa. Il rapporto con Simone Longarini è, quindi, divenuto, ormai irrecuperabile e Toscano, ma non il suo staff, abbandona la Ternana definitivamente, dopo una breve avventura durata solo lo spazio di 4 partite. Se ne va così Toscano, in un momento, dopo un lungo rincorrersi di voci ed attese spasmodiche. Così come tutto era iniziato, si conclude il Toscano bis. Perchè anche i grandi amori, dopo dei giri immensi, possono finire presto.