Un anno, tre ds: un copione già visto
La Ternana sembra non riuscire a stracciare un copione che segue ormai da un anno, dalla scorsa stagione fino alla vigilia della prossima.
Era luglio dello scorso anno quando, dopo aver pronunciato parole di stima professionale nei suoi confronti, Simone Longarini ha allontanato l'allora ds Vittorio Cozzella, non senza accuse da parte di entrambe le parti coinvolte: un comunicato scarno e freddo e la Ternana è rimasta senza l'addetto al mercato proprio quando il mercato prendeva il via. Ad agosto, però, arrivò la notizia che tutti aspettavano, i rossoverdi avevano un nuovo direttore sportivo, che poi tanto nuovo non era: Guglielmo Acri era tornato, dopo un'esperienza non felice, alla Ternana. Il nuovo ds, non senza problemi, è riusicto comunque a mettere in piedi una squadra, con la promessa di mettere mano a gennaio nei reparti carenti, nei ruoli che necessitavano di un ritocco; salvo poi che, giunto il momento di aprire il mercato invernale di riparazione, qualcosa si è rotto all'interno dei meccanismi societari, tanto che Acri venne allontanato durante l'ultima settimana di mercato. Come per Cozzella, anche per Acri la notizia è giunta con un comunicato stampa, anche questo freddo, talmente freddo da non far nessun cenno nemmeno alle motivazioni. Da li si è aperta l'era di Fabrizio Larini, prima come consulente esterno, dal 1° luglio ufficialmente nelle vesti di ds, addetto al mercato della Ternana; come ben sappiamo, però, anche l'ex Udinese ha visto i rapporti con la dirigenza incrinarsi sempre di più, a tal punto da ritenere che l'unica scelta giusta da fare fosse quella di rescindere il suo contratto.
Una routine, quella dei direttori sportivi rossoverdi, che sembra quasi una spirale già predefinita: in un anno solare, la Ternana ha avuto e ha perso tre ds. Ora si attende il nome del quarto.