Si chiude il 2021. Un anno che ricorderemo per sempre. E che non ricorderemo soltanto noi che l’abbiamo vissuto in pieno. Ma lo ricorderanno tutti. E non (solo) per il virus che ci ha costretti a vivere rinchiusi in casa per un bel po’ (e ancora non molla la presa).
Lo ricorderemo perché è stato l’anno della migliore promozione di sempre. Non solo della Ternana, ma di tutta la storia. Il 2021 sarà l’anno di riferimento: e poco importa se da poco il Modena ha ritoccato il record di vittorie consecutive. La Ternana dello scorso anno sarà presa ad esempio da tutti. E’ stata una macchina perfetta: un mix di qualità, quantità, giocate, estro, classe, gruppo, voglia, sacrificio. Una miscela straordinaria ed esplosiva che ha permesso di creare una squadra con i crismi della vittoria dentro.
Su questa base si è innestata poi la squadra di questa stagione sportiva. Che non è iniziata benissimo ma ora si è riassestata. E che promette di poterci far divertire come il 2021.
Certo rimane difficile fare meglio, forse impossibile. Ma tenuto conto dello step della categoria, con un po’ di impegno (e di fortuna) si può fare. Ed allora la sfida è questa: caro 2022 non sei ancora arrivato e già vuoi partire sconfitto?
E’ vero che il tuo predecessore sembra irraggiungibile, ma i limiti e i record non sono stati fatti per essere battuti?
Con questa speranza nel cuore riprendiamo l’album dei ricordi. E non vogliamo che sia il nostro telefonino a ricordarci le foto più belle di questo anno che si sta chiudendo. Proviamo noi a fare il “best nine”, come andava di gran moda lo scorso anno su instagram. Non può non esserci una foto di Partipilo e di Falletti insieme, festanti. Magari dopo il gol all’Avellino dopo una manciata di secondi. Non può non esserci il siluro di Defendi che cappotta il Bari e che di fatto consegna ai rossoverdi il girone C della C; in più è un gol fatto dal capitano, il cerchio che si chiude, lui che è pure un ex. Poi ci mettiamo una foto di Lucarelli in panchina, perché se quest’anno la Ternana ha vissuto la sua miglior stagione di sempre lo deve (anche) al suo allenatore: e ci vogliamo mettere la foto di un cerchio in mezzo al campo, scegliete voi quello che vi ha emozionato di più, nel 2021 durante la cavalcata della Ternana era l’unico posto in cui rideva.
Non possiamo non mettere la foto di Bandecchi. A rappresentanza di tutta la società. E Bandecchi non lo vogliamo mettere con il premio della vittoria del campionato (neanche con quello della SuperCoppa, che è l’unico trofeo in bacheca della Ternana!) ma su un video instagram, con uno screenshot. Magari mentre sta spiegando a tutti come intende fare lo stadio, che speriamo nel 2022 si sblocchi. La società in questo anno si è contraddistinta per opere sul territorio, sempre presente a dare una mano nei momenti di difficoltà. Non è un do ut des, ma ogni tanto meglio ricordarlo. Ecco perché ci piacerebbe mettere il logo di “Terni col Cuore”.
Vorremmo mettere la foto di Alfredo Donnarumma, come simbolo del mercato rossoverde. Se lo scorso anno questa incombenza era toccata a Falletti (compreso anche il fardello di far sognare i tifosi rossoverdi), stavolta tocca a lui. Il grande bomber da tutti evocato è finalmente arrivato ed in buona compagnia: visto che c’è Pettinari, visto che c’è Mazzocchi e visto che sono rimasti proprio Falletti e Partipilo.
Non può mancare il derby vinto in supercoppa. Nello Salzano ha siglato il gol della vittoria, peraltro il 100esimo della stagione. Una cifra impressionante un trofeo vinto che magari significa poco, ma vinto contro il Perugia ha un sapore particolare. Tanto più che dopo i nostri cugini non sono riusciti a piegare la Ternana nel derby di campionato in B.
E poi la foto di Carlo Mammarella, che ha smesso a Terni e che è rimasto a lavorare nella Ternana. Se di Carletto, come lo chiamano gli amici, volete mettere il gol a Catania o la sua faccia sorridente per noi fa lo stesso. E’ un elemento troppo importante ed è stato bravo Leone a convincerlo ad iniziare questa carriera.
In ultimo (ma solo per scena) vogliamo mettere la foto dei tifosi che sono scesi in piazza a festeggiare. E’ l’immagine dell’anno. Le bandiere che sono tornate a colorare le piazze e le vie della città. I clacson che suonavano, i balli improvvisati. In un anno in cui è stato impossibile andare allo stadio ad applaudire i giocatori, anzi a spellarsi le mani per quello che stavano facendo. E’ stata organizzata anche una parata d’onore per il pullman, tutto cercando di seguire le regole. Alla fine il calcio, di cui parliamo sempre, è lo sport più seguito perché c’è questa passione. Viscerale, straordinaria. Che ha fatto raccontare le gesta rossoverdi anche nei documentari. Dove – naturalmente – i tifosi erano protagonisti. E allora la foto centrale è la nostra: dei tifosi.
Perché il 2021 ce lo ricorderemo per sempre, associato alla Ternana. E’ stato un anno magico per lo sport in generale: dagli Europei di calcio alle Olimpiadi straordinarie, con addirittura l’oro nei 100 metri. Ma a Terni lo conserveremo anche e soprattutto per una Ternana strepitosa. Una Ternana che ha emozionato e divertito come non mai. Che ha giocato e triturato tutti. Che ha dimostrato di essere la più forte, più dell’Italia di Mancini, che ha stracciato tutti, più di Marcel Jacobs. O per lo meno ce lo ricorderemo così. E quando ai nostri nipotini racconteremo di un 2021 strepitoso sotto il profilo dello sport, noi a Terni, avremo un sorriso ancora più largo
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