Una Ternana ad effetto
Questa è una Ternana ad effetto. Lo è stata la nuova proprietà in estate con proclami roboanti prima di aggiustare il tiro anche alla luce della campagna acquisti che non ha soddisfatto a pieno la piazza. Lo è ora la squadra capace di strappare applausi ma anche far sorgere qualche perplessità.
La Ternana che si accinge ad affrontare la terza giornata di campionato è una squadra molto interessante da studiare partendo dal suo allenatore.
Da fenomeno folkloristico dell’estate pallonara si sta facendo conoscere in un grande palcoscenico come quello della B anche e soprattutto per le sue doti di allenatore. E’ indiscutibile che la Ternana oggi è una delle squadre più divertenti da vedere. I rossoverdi raccolgono consensi così come Perugia e Pescara. Tutto questo è sicuramente sorprendente, anche alla luce delle previsioni della vigilia, anche se poi chi sosteneva che questa squadra aveva quale unico obiettivo la salvezza d oggi non sembra essere così lontano dalla realtà. Il Perugia al gioco spettacolare e ricco di gol ha saputo aggiungere l’equilibrio che gli ha consentito di trovarsi in testa alla classifica a punteggio pieno. Gli abruzzesi, con Zeman in panchina, hanno appena un punto in più della Ternana ma a differenza dei rossoverdi hanno già conosciuto la vittoria. Infine i rossoverdi. Delle tre squadre copertina sono quelli che hanno portato a casa di meno. Appena due pareggi. Per carità entrambi positivi visto che sono stati ottenuti contro avversari importanti, però c’è qualcosa che stona. In entrambe le partite la Ternana è passata in vantaggio per poi farsi recuperare. E’ successo contro l’Empoli ed è successo per ben tre volte a Salerno. Segno che qualcosa da registrare c’è ancora. Difficile pensare che possa essere la difesa. Pochesci al netto delle battute sta dando seguito sul campo alle proprie affermazioni. La fase difensiva non è mai stata una sua priorità e probabilmente non lo sarà nemmeno quest’anno all’esordio in B. Dunque c’è da pensare che migliorie dovremo aspettarcele dalla fase offensiva che già sta dando buoni frutti. I quattro gol segnati (con un autogol ndr) da altrettanti giocatori diversi (e tutti attaccanti) testimonia due cose: la manovra offensiva della Ternana è talmente coinvolgente tanto da consentire a chiunque di poter arrivare alla conclusione e che questo potrebbe far diventare la squadra rossoverde una cooperativa del gol. Alla chiusura del mercato la gran parte dei tifosi e quasi la totalità degli addetti ai lavori hanno storto il naso per il mancato arrivo di un attaccante da doppia cifra. Pochesci ha sgombrato il campo facendo sapere di aver scommesso con le sue sei punte che chiuderanno tutte la stagione in doppia cifra. L’allenatore è mostra straordinaria fiducia nei propri uomini. Gli stessi che sembrano seguirlo ciecamente. Ma questa Ternana sorprende anche per grande duttilità. Basta ripensare al match contro la Salernitana. In 90 minuti la squadra ha cambiato per tre volte il sistema di gioco. Ma c’è di più perché Pochesci non ha avuto paura di presentarsi all’Arechi con un assetto mai visto in partita e provato soltanto in allenamento. Un assetto, tra l’altro, assolutamente spregiudicato. Questa è la strada intrapresa dalla Ternana. Una strada fatta di alti e bassi a meno di una crescita costante che potrebbe regalare soddisfazioni inaspettate.