Vincere per un amore
Un derby non si gioca, un derby si vince: questo recita a grandi linee un detto piuttosto famoso nel mondo del calcio, che suona un po' come il romanesco "Nun ce devi prova', ce devi riusci'". Questo dovrà fare la Ternana domenica, non dovrà solo giocarselo il derby, dovrà vincerlo.
Inutile nascondersi dietro le belle frasi di facciata su quanto sia importante la prestazione, su quanto sia bello il gioco proposto dai rossoverdi quest'anno e sul perchè prima di dare giudizi una partita vada analizzata con calma: tutto verissimo, ci mancherebbe altro, ma almeno in occasione del derby permetteteci di prendere in considerazione l'unica ipotesi che dovrebbe esistere.
Vincere per un amore recitava uno striscione dei tifosi rossoverdi: mai parole furono più giuste. Vincere perchè la classifica lo chiede e lo necessita, vincere per cambiare marcia a questa stagione e far sbocciare finalmente tutto quello che di buono è stato messo in campo fino ad ora, vincere per riprendere la marcia. Un successo muoverebbe la classifica, ma soprattutto darebbe una scossa al morale di tutti, squadra e tifosi, un successo galvanizzerebbe un ambiente che aspetta solo di poter festeggiare dopo tanti, troppi anni di bocconi più o meno amari. La vittoria salderebbe ancor più il legame che si è creato fra la squadra e Terni, fra la città e i suoi giocatori. Vincere per riportare ancora più gente allo stadio, vincere per poter gridare tutti insieme.
Da lunedì tornerà ad interessarci tutto il resto, fino a domenica permetteteci di metterlo da parte.