9 punti in 3 partite. Punto!
I giochi purtroppo sembrerebbero ormai fatti.
Ma non a caso uso il condizionale, perché ancora la matematica concede alla Ternana qualche tenue chance di poter agganciare sia pure all'ultimo istante il treno dei play-out.
Il fatto è che la delusione dopo la scoppola inaspettata col Pescara è stata ulteriormente esasperata dalla sconfitta di Parma, dove ad una Ternana apparsa a tratti dignitosa, hanno fatto da contraltare i soliti errori dei singoli che quest'anno hanno condizionato negativamente per tutta la stagione il rendimento e i risultati della squadra.
Se poi ci mettiamo i soliti "orrori" arbitrali in cui troppe volte in questo disgraziato torneo le Fere sono incappate, il quadro è bello che completato!
Certo, un conto è il "blasone" del nobile (decaduto) Parma, che, dopo la ripartenza dalla Serie D per i ben noti fatti sui quali non è il caso di ritornare, ha però poi potuto sempre godere dei benefici effetti dei "venti" che sospingevano le sue vele, un conto invece il modesto "peso specifico" della formazione degli "universitari" Ternani…
Del resto nel calcio in Italia (e non solo, visto quello che si è visto martedì sera al Santiago Bernabeu) le cose vanno così… Sarà il "fascino" dei "potenti"…
Cercando dunque di essere massimamente prosaici e realisti, ora soltanto 9 punti nelle ultime 3 partite del campionato possono autorizzare i residui, risicatissimi sogni di permanenza nella cadetteria.
Impresa tutt'altro che facile, visto che i nostri dovranno incrociare le armi prima con il Palermo (e si ritorna ai discorsi fatti poco sopra), poi con la Pro Vercelli in quello che si preannuncia già come una sorta di "derby dei disperati" ed infine con un Avellino tutt'altro che tranquillo.
Volendoci consolare con l'aglietto, possiamo fare riferimento a quello che già successe nel campionato 1976-77, allorché la Ternana, che a quattro giornate dal termine era già praticamente spacciata, superando alla terzultima l'Ascoli in casa, battendo poi il Catania al Cibali in quello che fu un altro autentico, drammatico spareggio e trionfando l'ultima di campionato proprio contro l'Avellino, riuscì ad agganciare un' incredibile salvezza proprio all'ultimo tuffo.
Se questo può servire…
Certamente sono ben poche le speranze alle quali possiamo attaccarci.
E dire che dopo la trionfale vittoria nel derby con il Perugia sembrava che la Ternana avesse imboccato una strada praticamente in discesa verso la salvezza…
Ma forse ci siamo dimenticati troppo presto di come è stata costruita questa squadra, degli errori che sono stati commessi sia in sede di calciomercato estivo, che in quello di riparazione, del troppo tempo che è stato perso prima di esonerare un allenatore dimostratosi del tutto inadeguato alla categoria, dell' ulteriore tempo dilapidato nell'interregno di un altro tecnico non all'altezza dell'ardua impresa che lo attendeva e via discorrendo…
La retrocessione dunque – se retrocessione sarà – ha già i nomi e cognomi dei suoi padri, a cominciare naturalmente da chi ti tiene in pugno le redini della società Unicusano Ternana.
Troppa inesperienza.
Troppa superficialità.
Troppa approssimazione.
Troppe chiacchiere.
Troppo fumo negli occhi.
E poco conta in fondo che nella giornata di ieri sia saltata la testa del Direttore Sportivo Evangelisti…
Se gli sono state attribuite delle responsabilità in merito alla catastrofe attuale, ci si poteva e doveva pensare prima, ingaggiando magari un DS in grado di poter supportare fin da subito Gigi De Canio!
A meno che non si stia già pianificando il futuro in Serie C.
A proposito: ma il tecnico materano saprà resistere al canto delle sirene che sembrerebbe gli stia arrivando persino dal terzo mondo…?
Comunque, almeno per il momento, cerchiamo di non pensarci e concentriamoci esclusivamente sulla prossima partita contro il Palermo di Stellone.
Una sorta di ultima spiaggia.
Perché, parliamoci chiaro: se si dovesse malauguratamente perdere è più che probabile che già da sabato si possa "festeggiare" la retrocessione in Serie C dopo 6 anni di più o meno onorata milizia in serie B…
E sarebbe una vera e propria tragedia sportiva, in un momento oltretutto dove siamo tutti ancora dolorosamente condizionati dall'amarezza per la prematura scomparsa di un altro dei capi storici della tifoseria rossoverde: Marcello Pardi.
A lui, dunque, va il mio commosso saluto e il mio più affettuoso ricordo.
Proprio alla fine di questo editoriale piuttosto "amarognolo", che vuole però lasciare aperta la porta alla speranza esattamente nel nome e nel rispetto di chi ha sempre amato appassionatamente la Ternana 1925 dal più profondo del cuo0re.
Dai… proviamo a crederci ancora!
Dulcis in fundo: complimenti a Fabio Liverani per la trionfale cavalcata con il Lecce.
E dire che a Terni "qualcuno" l'ha giudicato non idoneo al perseguimento del "glorioso progetto"…